Ma cosa sono questi antiossidanti?
Rubrica a cura della biotecnologa Miriam Cinque
Gli antiossidanti sono molecole che contrastano l’azione dei radicali liberi. Rallentano e prevengono il processo di ossidazione. Proteggono la cellula e il DNA dai danni generati dallo stress cellulare ma anche da raggi solari intensi, fumo, inquinamento ambientale e altro. Possono causare patologie neurodegenerative come Alzheimer, morbo di Parkinson e SLA (sclerosi laterale amiotrofica) ma anche a livello del sistema cardiovascolare.
Fra i più potenti antiossidanti che possiamo integrare con gli alimenti freschi e crudi (frutta e verdura), ci sono le vitamine C, E, polifenoli e carotenoidi. Ma cerchiamo di capire in modo semplice. L’ossidante è proprio l’ossigeno, è un elemento chimico naturale presente ovunque. È molto reattivo. Per esempio, la reazione chimica dell’ossigeno presente nell’aria col ferro genera la ruggine.
La mela tagliata diventa scura a causa della ossidazione degli zuccheri che reagiscono con l’ossigeno dell’aria. Anche nel nostro corpo ci sono molecole contenenti ossigeno che si chiamano ROS. Con questo acronimo si intendono specie reattive all’ossigeno, i radicali liberi, molto reattivi che reagiscono e danneggiano i comparti cellulari e il DNA. Se si supera la capacità antiossidante, cioè, se i nostri sistemi di riparazione cellulare non riescono a fare fronte ad eccessive quantità di radicali liberi, il danno a lungo andare può portare alla morte cellulare. Infatti, l’azione negativa dei radicali liberi si ripercuote sulla salute dell’intero organismo accelerando i processi di invecchiamento cellulare, deprimendo il sistema immunitario e favorendo l’insorgenza di numerose malattie e forme tumorali.
L’organismo monitora e contrasta i radicali liberi mediante sostanze antiossidanti endogene, prodotte dal nostro corpo, e con l’integrazione dei cibi. Per quantificare il potere antiossidante contenuto negli alimenti si utilizza la scala ORAC, basata sulla capacità di assorbimento del radicale ossigeno. Si stima che le cinque porzioni di frutta e verdura consigliate ogni giorno, possano garantire circa 5000 unità ORAC per proteggerci dai radicali liberi.
Fra i vegetali più ricchi di antiossidanti troviamo: uva nera, mirtilli, cavolo verde, spinaci, barbabietola, more, prugne, cavoli di Bruxelles, pompelmo, fragole, arancia, avocado, peperone, kiwi e cipolle, tutti ricchi di vitamine C ed E, polifenoli, antociani e carotenoidi, oltre a minerali come selenio, rame e zinco.
È bene considerare che l’apporto di cibi antiossidanti esercita una importante azione anti-radicalica, ma c’è da tenere a mente che le tipiche abitudini scorrette generano un carico di radicali liberi eccessivo. Infatti, fumo, alcolici, farmaci, esposizione a raggi solari UV (ultravioletti) senza protezione, inquinanti atmosferici, radiazioni ionizzanti e altro, contribuiscono al bilancio negativo. A tavola sono da limitare i soliti eccessi di grassi e fritture, salumi e carni, sale e zucchero, alcolici e bevande gassate e dolcificate.
Anche l’attività fisica eccessiva o troppo intensa genera più radicali liberi che però sono meglio neutralizzati dai sistemi di riparazione e dagli innumerevoli effetti benefici dell’allenamento. L’associazione fra corretta alimentazione e attività fisica restano inscindibili ed entrambi necessari per ottenere uno stato di salute ottimale.
(Miriam Cinque, biotecnologa)