BCC valdostana: fallisce la trattativa per il contenimento dei costi del personale
Dopo sei mesi di incontri, non si è arrivati all'accordo: lo scoglio principale rappresentato dalle 21 giornate di solidarietà per il personale, corrispondenti alla riduzione dell'8% di ore lavorative.
BCC Valdostana: fallisce la trattativa per il contenimento dei costi del personale.
Dopo sei mesi di trattativa, prima in sede locale e poi in sede nazionale, fallisce la trattativa per la compartecipazione dei lavoratori ai risparmi necessari a garantire la presenza e il presidio della banca sul territorio.
L’accordo non è stato infatti raggiunto.
Oggi, venerdì 7 febbraio, a Roma, negli uffici di Federcasse (Federazione nazionale delle BCC) si è tenuto l’ultimo incontro relativo alla trattativa tra BCC Valdostana, Cassa Centrale Banca (capogruppo) e le delegazioni sindacali nazionali dei rappresentanti dei lavoratori.
Scoglio insormontabile è risultata essere la richiesta di 21 giornate di solidarietà per il personale, corrispondenti a un part time per tutti, pari a una riduzione dell’8% delle ore lavorative.
Altre forme di risparmio, quali il ricorso al fondo di sostegno al reddito e giornate di formazione erano state sostanzialmente accettate.
Lo comunica BCC valdostana in una nota.
Il rammarico di BCC valdostana
«La Governance BCCV è rammaricata nel constatare che, a fronte dell’impegno e del senso di responsabilità determinanti per raggiungere l’accordo, le rappresentanze dei lavoratori non abbiano compreso la portata che l’accettazione della proposta avrebbe determinato.
BCCV continuerà nel percorso di ricerca delle ulteriori iniziative necessarie – anche con la collaborazione della capogruppo Cassa Centrale Banca – alla prosecuzione del percorso autonomo della BCCV nella nostra regione».
Nella foto in alto, la sede di Gressan della BCC valdostana.
(re.newsvda.it)