Commercio: le imprese valdostane vedono nero
Previsioni negative per i primi sei mesi del 2020. Terziario in generale difficoltà, con calo del numero delle imprese
Le imprese del commercio al dettaglio vedono nero. Lo rileva la ricerca di Format research per Confcommercio Valle d’Aosta.
Nella seconda metà del 2019 è rimasta stabile la fiducia delle imprese del terziario della VDA, sia con riferimento all’andamento dell’economia italiana, sia per quel che riguarda l’andamento della propria attività. Tuttavia, da qui a giugno 2020 la previsione è in flessione, con le imprese del commercio al dettaglio che mostrano risultati decisamente inferiori alla media. Restano fermi i ricavi, con un outlook peggiorativo per i prossimi sei mesi.
In questo contesto, cala quota di imprese del terziario della VDA che si recano in banca per chiedere credito, così come le risposte positive.
Terziario
Anche nel 2019 si è assistito ad un calo del numero delle imprese esistenti in regione: il saldo tra imprese nuove nate e imprese cessate nel terziario è stato pari a -109 unità.
Va ricordato che in Valle d’Aosta esistono oltre 12 mila imprese. Se si escludono le imprese agricole, il terziario costituisce il 64% dell’intero tessuto produttivo della regione.
Nell’ultimo decennio, il tessuto imprenditoriale in VDA ha subito un deterioramento delle imprese attive in tutti i comparti economici: -23% l’agricoltura, -12% l’industria, -6% il terziario. Il calo del comparto del terziario è stato fortemente influenzato dal crollo del commercio (-17%), mentre sono aumentate le imprese del turismo (+7%).
(re.newsvda.it)