Aosta: Sardine e Legambiente in piazza per la pace e per l’ambiente
Oggi pomeriggio, in piazza Arco d'Augusto, la manifestazione 'Teniamoci per mano' organizzata dalle Sardine valdostane (ore 15.30) e il sit in di Legambiente 'La protesta dei pesci di fiume' (ore 15.15) che si terrà anche a Gressoney e Nus.
Aosta: Sardine e Legambiente in piazza per la pace e per l’ambiente.
Piazza Arco d’Augusto diventa oggi, sabato 25 gennaio, spazio per dare voce ai cittadini che parteciperanno alla manifestazione organizzata dalla Sardine valdostane a sostegno della pace e al sit organizzato da Legambiente per chiedere al Ministero maggiore vigilanza sullo sfruttamento idroelettrico che rischia di danneggiare i pesci di fiume.
Il sit in di Legambiente si terrà anche a Nus e a Gressoney-Saint-Jean.
Sardine in piazza
Teniamoci per mano, contro la guerra e contro l’odio.
Con questo slogan oggi, sabato 25 gennaio, il gruppo della Sardine Valle d’Aosta scende in piazza per la pace.
In occasione della Giornata di Mobilitazione internazionale per la pace, infatti, il gruppo lancia l’appello a scendere in piazza per manifestare contro la guerra e contro tutte le forme di violenza e di odio.
L’appuntamento è alle 15.30 all’Arco d’Augusto.
Sarà l’occasione per approfondire i temi legati al contrasto della violenza e dell’odio; vi saranno anche le testimonianze di persone che racconteranno il loro impegno quotidiano contro differenti forme di odio.
A guidare le Sardine valdostane, il giovane portavoce Mathieu Stevenin che proprio lunedì scorso si è presentato attraverso un’intervista a Gazzetta Matin, ribadendo «di condividere i valori che sono alla base del movimento delle Sardine: l’antifascismo e l’antirazzismo. Sono contro la deriva dell’odio che anche in questi giorni, attraverso messaggi sui social, dilaga».
Secondo Stevenin, «le sardine non sono anti Salvini tout court, ma contrastano tutte le persone che portano avanti messaggio di odio e di violenza verso il prossimo e che generano discriminazioni».
La protesta dei pesci di fiume
Anche la Valle d’Aosta, attraverso Legambiente Valle d’Aosta e il Comitato per la salvaguardia e la tutela di Cortlys, partecipa alla ‘Protesta dei pesci di fiume’, la mobilitazione nazionale organizzata dalle associazioni che si battono per la salvaguardia dei torrenti di montagna, contro il proliferare selvaggio delle centralini del mini idroelettrico.
Oggi, l’appuntamento sarà ad Aosta (ore 15.15, sul torrente Buthier, sul ponte all’Arco d’Augusto); a Nus (sul Saint-Barthelemy, dove attraversa la Statale) e a Gressoney-La-Trinité, sul torrente Lys, a Staffal.
I sit in vogliono riportare l’attenzione del Ministero dell’Ambiente sull’annosa questione dell’idroelettrico.
Lo scorso anno, il Decreto Fr 1, ha mantenuto gli incentivi per gli impianti idroelettrici nei corsi d’acqua naturali e li ha condizionati ad alcuni criteri a carattere ambientale.
Secondo le associazioni ambientaliste che promuovono la mobilitazione, questo incentivo è la causa principale del moltiplicarsi delle centraline e della corsa senza regole alla concessione di prelievi idrici.
Per dare voce alla protesta, si è scelto come simbolo il pesce Cottus Gobio, il cosiddetto Scozzone.
La specie è diffusa in tutta Europa ma è minacciata in Italia, dalle opere di regimazione dei corsi d’acqua e dalla diminuzione della portata, oltre che dall’inquinamento.
(c.t.)