Moto: l’Ice Trophy 2020 parte da Crevacol
Domenica 26 torna la manifestazione di moto e quad su ghiaccio
A volte ritornano. E’ grande l’attesa per il ritorno, dopo alcuni anni di assenza, dell’Ice Trophy 2020.
La manifestazione propone agli appassionati un trittico di prove per moto e quad di velocità su ghiaccio. Domenica 26 gennaio si parte con l’appuntamento di Crévacol (Ao), cui seguiranno lo storico circuito di Pragelato il 9 febbraio e la tappa conclusiva al Breuil-Cervinia (Ao) il 23 febbraio.
L’Ice Trophy è già stata definita la gara di moto più pazza dell’anno. Pazza nell’accezione più positiva del termine, nel senso della massima apertura a tutti gli appassionati, essendo ammesso ogni tipo di mezzo motorizzato a due ruote o quad: unico limite, ovviamente le gomme chiodate.
L’idea, nata dal felice connubio dei Comitati di Valle d’Aosta e Piemonte della Federazione Motociclistica Italiana, è volta a far gareggiare le moto in un periodo solitamente di naturale letargo. Il divertimento è assicurato sia per i protagonisti che per gli spettatori: entrambi godranno delle spettacolari derapate, d’obbligo in condizioni di aderenza minime.
Sarà la riproposizione dell’essenza del motociclismo, fatta di controllo al limite, di quella piacevole sensazione di sentirsi la macchina scivolare via per riprenderne immediatamente le redini.
L’iniziativa è già un successo. Hanno assicurato la loro presenza numerosi piloti del Nord Italia e di Francia e Svizzera, Paesi di grandi tradizioni nella disciplina. Alcuni di questi saranno impegnati nell’ultima prova del campionato francese e quindi si presenteranno dal secondo round di Pragelato.
Campioni internazionali
Il parterre, comunque, già da Crévacol, è di alto livello. Per fare qualche nome, saranno al via della gara Andrea Boscoscuro e Niccolò Rosso, piloti del Mondiale Endurance, Kyrian Hartmann, francese proveniente dal Mondiale Supersport, Melvin Negrillo, altro transalpino dall’Europeo Supermotard. Non mancherà qualche wild card che, garantisce l’organizzazione, costituirà una gradita sorpresa per gli appassionati che saliranno domani a Saint-Rhémy-en-Bosses.
Valdostani in gara
Saranno della partita anche alcuni valdostani, e non certo a fare da contorno: nomi come Alain Dayné, campione di Supermotard, Marco Duclos, ex campione italiano di Trial, i fratelli Andrea e Julien Cheillon, enduristi esperti di prove estreme, Marco Catella, tra i pionieri della guida su ghiaccio in Valle e specialista del Dirt Track, coltivano legittime ambizioni di essere attori protagonisti.
Il programma
Il programma inizia al mattino, dalle 8, con le prove libere, le qualificazioni cronometrate e le prime fasi eliminatorie. Nel pomeriggio, dalle 13.30 alle 16, le fasi finali. Il format prevede la partecipazione individuale e di squadre di due piloti che condividano lo stesso mezzo, che si sfideranno in prove sprint con due piloti in pista alla volta e a eliminazione diretta per la fase finale.
(Enrico Formento Dojot)