Caso Canepa: trailer diffamata, accusatore condannato a risarcimento
Il caso scoppio al Tor des Géants del 2014 quando Paolo Rossi accusò Canepa di aver preso un passaggio in auto
Accusò la trailer Francesca Canepa – secondo la procura – di aver preso un passaggio in auto al Tor des Géants 2014, da cui l’atleta venne poi squalificata tra le polemiche. Imputato per diffamazione, il trailer Paolo Rossi, di 50 anni, di Alice Superiore (Torino), è stato condannato dal giudice di pace di Aosta Giuseppe De Filippo a 2.300 euro di multa e a una provvisionale di risarcimento a Canepa di 15 mila euro. Accolta la richiesta di pena del vice procuratore onorario Sara Pezzetto.
Così all’epoca
Il battibecco con Rossi (l’atleta della Valchiusella che l’ha accusata di aver sfruttato un passaggio in auto da Cogne a Lillaz ma che poi non ha formalizzato l’esposto all’organizzazione, ndr) c’è stato. Ammetteva Canepa. «Ma io questo Rossi non lo conosco, non l’ho mai visto; quando al Dondena mi ha detto se era andato bene il viaggio da Cogne a Lillaz in auto gli ho risposto che se aveva dei problemi avrebbe dovuto rivolgersi all’organizzazione. Tutto qui. Credo che ciò che ha detto sia, oltre che cattivo e infamante, anche avventato. Bastava infatti controllare; io sono uscita dalla base vita prima di lui, mentre lui sosteneva di essere uscito prima di me. Prima di accusarmi avrebbe potuto verificare le tabelle orarie».
Canepa si è sempre professata innocente e pochi giorni dopo la squalifica aveva raccolto la testimonianza di un altro corridore e di due turisti che l’avevano fotografata poco prima del punto di controllo di Goilles, che secondo l’organizzazione del Tor des géants aveva invece saltato. L’atleta valdostana aveva già vinto le edizioni 2012 e 2013 del Tor des géants. Negli anni seguenti ha trionfato anche all’edizione 2018 dell’Ultra trail du Mont Blanc, una delle più importanti gare di corsa in montagna al mondo.
(re.newsvda.it)