Stop integrativo: sindacati minacciano lo sciopero generale dei lavoratori cooperative
Le organizzazioni sindacali annunciano la mobilitazione dopo la rottura delle trattative
In forse da maggio i 200 euro dell’accordo integrativo sulla busta paga dei lavoratori delle cooperative sociali valdostane, le organizzazioni sindacali annunciano la mobilitazione degli oltre mille lavoratori coinvolti, impiegati in decine di cooperative, e ventilano uno sciopero generale del settore e azioni legali.
L’ira dei sindacati
«Il tavolo per la contrattazione, aperto a ottobre con la Centrale cooperative, è stato disdetto unilateralmente a fine dicembre; per noi è inaccettabile. I lavoratori manterranno i 200 euro fino a maggio e poi si vedrà. Mettiamo in chiaro che l’integrazione non può essere sostituita con altre compensazioni». A parlare è Barbara Abram della Fp Cisl nella conferenza stampa convocata dalle sigle sindacali nel pomeriggio di giovedì 15 gennaio per fare il punto.
«Nessuna spiegazione della scelta è arrivata; abbiamo a che fare con srl mascherate da cooperative sociali. Sia ben chiaro gli appalti regionali ricomprendono il riconoscimento integrativo. Se le cooperative non ottemperano può configurarsi l’ingiustificato arricchimento». Così Natale Dodaro della Fp Uil.
Ha rincarato Igor De Belli della Fp Cgil: «La competitività sul mercato non può essere a discapito dei lavoratori». Ha poi ricordato che «la mancata corresponsione dell’integrativo va a pesare sulle economie mensili dei famiglie». Nel rinnovo contrattuale territoriale – immutato dal 2019 – sono coinvolte le cooperative associate a Fédération des coopératives valdôtaines, a Legacoop Valle d’Aosta e ad altre.
Le assemblee
Per informare i lavoratori, i sindacati organizzeranno delle assemblee. Si parte lunedì 20 gennaio ad Aosta nella sede della BCC valdostana dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 18.30, poi venerdì 24 gennaio a Morgex al poliambulatorio dalle 14 alle 16 e mercoledì 29 gennaio dalle 14 alle 16 a Verrès nel salone Bonomi.
(danila chenal)