Aosta: ufficializzata nuova Giunta a forte trazione rosa
Entrano nel governo comunale Jeannette Migliorin e Cristina Galassi, che prendono il posto dei dimissionari Andrea Paron e Carlo Marzi. Al Gruppo misto di maggioranza la scelta della vice-presidente del consiglio: in pole Sara Elena Dosio
Confermate le anticipazioni. Sono Jeannette Migliorin (Stella Alpina) e Cristina Galassi (UV) i nuovi elementi che vanno a completare la Giunta del Comune di Aosta.
I nomi sono stati ufficializzati questa mattina, giovedì 16 gennaio, dopo l’ultimo incontro tra le forze di maggioranza e la firma dei relativi decreti, avvenuta nella giornata precedente, che di fatto ha dato il via libera al governo più “femminile” della storia aostana, vista la presenza di tre donne e quattro uomini.
Il cambio
Migliorin e Galassi prendono rispettivamente il posto di Andrea Paron, dimessosi lo scorso novembre a seguito di una lettera di fuoco inviata al governo comunale, dopo la richiesta di condanna a 2 anni per turbativa d’asta, e di Carlo Marzi, passato sugli scranni di Place Deffeyes.
«Abbiamo ricomposto il plenum della Giunta – sottolinea il sindaco Fulvio Centoz -. Siamo contenti che per la prima volta ci sia una così nutrita presenza femminile e speriamo che sia solamente l’inizio di una prassi».
La situazione
Centoz analizza il momento. «Ovviamente siamo in dirittura di arrivo – dice -, non si potrà stravolgere nulla, ma è importante avere comunque una squadra compatta. Ringrazio le dirette interessate e le forze politiche per la disponibilità; ora immagino di chiudere una consigliatura travagliata in maniera più tranquilla».
La nomina è arrivata anche perché «lo statuto attuale prevede una composizione fissa e non era opportuno mantenere l’interim troppo a lungo – continua Centoz -. Il rischio era di approvare atti non consoni. La commissione di accesso? Sono tranquillo, non ci sono elementi per sciogliere il Comune».
Rimangono in ballo le nomine nelle commissioni e alla vice presidenza. In pole position, come già detto, ci sarebbe Sara Elena Dosio di Epav. «La nomina spetta al Gruppo misto di maggioranza – spiega ancora il primo cittadino -. Attendiamo l’ufficialità».
Il bilancio
L’attenzione non può che andare al bilancio. «Siamo in attesa della predisposizione del bilancio regionale – conclude -. Abbiamo la necessità di attendere, visto che è in discussione il finanziamento per Aosta Capitale, senza il quale non è possibile chiudere il documento contabile. Il bilancio è comunque praticamente fatto, aspettiamo le ultime certezze e speriamo di arrivare ad approvarlo entro la prima decina di febbraio, visto che le notizie danno il documento in approvazione in Regione per fine mese. Speriamo solamente che i trasferimenti vengano quantomeno mantenuti».
Le assessore
Sorridenti le nuove assessore, attese comunque da qualche mese di fuoco.
«Sono onorata di aver ricevuto l’incarico e di far parte della Giunta – sottolinea Cristina Galassi, 54 anni, albergatrice, che riceve le deleghe a Finanza, Patrimonio e Sport -. Non so se mi ricandiderò e questo mi permette comunque di concludere al meglio la mia esperienza decennale. Ringrazio il movimento, le forze politiche, sindaco e vice sindaco e assicuro il mio massimo impegno. Affronterò il tutto con la mia modesta esperienza, mettendomi sempre al servizio della comunità».
L’avventura non sarà lunghissima. «Sarà un periodo breve, ma intenso – conclude Galassi -. Ci sarà un importante bilancio da approvare, quello di fine mandato, che sintetizza il lavoro fatto e i progetti avviati; è uno strumento importante anche per poter prendere visione di quanto è stato realizzato in questi anni».
Emozionata Jeannette Migliorin, 46 anni, coordinatrice di asilo nido, che raccoglie le deleghe a Istruzione, Mobilità e Decoro urbano, con competenza in materia di Istruzione e Rapporti con l’Università, Mobilità, Smart-city, Verde pubblico, Illuminazione pubblica e Arredo urbano.
«Ringrazio per la bella accoglienza ricevuta da Giunta e uffici e per i tanti messaggi d’affetto ricevuti sui social» sottolinea Migliorin, che poi spiega la scelta.
«Era doveroso accettare la proposta, anche per portare avanti l’ottimo lavoro che gli assessori di Stella Alpina hanno fatto nel corso del tempo – conclude -. Farò del mio meglio per essere allo stesso livello. Mi sento un po’ come all’ultima curva dei 400 metri: spesso è il tratto che fa la differenza, anche se non è mai facile gestire le energie subito dopo lo sparo».
(alessandro bianchet)