Trasporti: il gran galà della Vita in piazza Chanoux ad Aosta
Presentati gli otto nuovi autobus gran turismo di nuova generazione; uno, dedicato al trasporto di disabili, ricorda la figura del patron Sergio Calliera
«Non ha senso vivere senza condividere». Le parole del patron Sergio Calliera campeggiano sul mezzo a lui dedicato in una piazza Chanoux ad Aosta completamente invasa dagli otto nuovi autobus presentati dalla Vita di Arnad, in occasione del gran galà di mercoledì.
I veicoli
«È una bella emozione, mi aspettavo di vedere tanta gente, ma non una piazza così piena» esclama Jea-Pierre Calliera, che insieme ai fratelli Roberto e Francesca porta avanti la ditta di famiglia, nata nel 1961 a Hône a seguito di un’intuizione di Sergio Calliera.
«Abbiamo fatto un investimento ingente, perché cerchiamo in tutti i modi di stare al passo con i tempi, sia dal punto di vista ambientale che della sicurezza» ricorda Calliera, che sottolinea «l’autobus Irizar dedicato a mio papà. È un mezzo speciale, adatto al trasporto dei disabili».
Ed eccoli i nuovi mezzi della Vita, che per aggiornare il proprio parco, sfondando quota 100 veicoli, ha investito la bellezza di 2.5 milioni di euro.
E quale cornice migliore di piazza Chanoux per togliere il velo agli otto mezzi, che sulla propria livrea portano ben impressa la Valle d’Aosta e il vicino Canavese.
Sulla fiancata dedicata Carema, campeggia il volto e il motto di papà Sergio.
Sulle altre è possibile osservare la battaglia delle arance di Ivrea, Gressoney-La-Trinité e Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean, Pila Bikeland, i campioni degli sport invernali di ieri e di oggi (Arianna Follis, Marco Albarello, Franco Perruquet, Federica Brignone, Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani).
E ancora il lago d’Arpy con La Thuile, il Castello di Issogne e il Santuario di Notre Dame de la Garde a Perloz, abbinato con la Collegiata di Sant’Orso ad Aosta.
L’investimento
L’investimento da 2.5 milioni, come detto, porta nuova linfa alla flotta di automezzi della Vita di Arnad, che ha deciso di crescere ulteriormente, rimanendo però ancorata al ricordo del patron Sergio Calliera.
Ecco quindi comparire «otto pullman nuovi di zecca, di cui uno, dotato di pedana particolare per i disabili, dedicato a papà Sergio – racconta Jean-Pierre Calliera -. Sarà il quinto della serie, visto che ci stiamo specializzando, tra le altre, cose, in pellegrinaggi, dando anche la possibilità di trasportare fino a dieci persone con carrozzelle e barelle».
Mezzi di ultima generazione. «Sono tutti dotati di motore Euro 6 D, con 53 posti, prese sui sedili, bagni e tutte le ultime dotazioni in materia di sicurezza, come active brake assist sideguard assist (assistente alla curva), regolazione della distanza di sicurezza, front collision guard (maggiore sicurezza nell’area anteriore in caso di impatto) e assistente per il cambio di corsi – racconta ancora Calliera -. In più le livree sono caratterizzate con grafiche che rappresentano la nostra regione e il Canavese, per portare la nostra immagine in giro per il mondo».
La storia
La Vita, come detto, nasce nel 1961 a Hône da un’intuizione di Sergio Calliera. Negli anni, la ditta non ha fatto che crescere e differenziarsi, passando poi nelle mani dei figli Jean-Pierre, Roberto e Francesca.
Tanti i servizi all’attivo. Dai motor office per la Formula 1, fino ai pullman vip per la Juventus F.C..
Ora l’ulteriore specializzazione, dedicata a pellegrinaggi e trasporto di persone disabili, con tanto di barelle e sedie a rotelle.
Nel corso degli anni, poi, alla vita si sono unite anche Vita Tours, l’agenzia di viaggi in grado di offrire pacchetti tutto compreso, e www.transfervallee.eu, il sito di booking online.
Questo, come ricordato, ha permesso di crescere, fino a raggiungere i 120 addetti tra personale di terra e personale viaggiante, e un volume di affari che, dopo i 12,8 milioni del 2014 è lievitato fino a sfondare la barriera dei 16.3 milioni nel 2018.
(alessandro bianchet)