Beni sequestrati a Tonino Raso: udienza rinviata al 18 febbraio
I legali Donadio e Siciliano potranno esporre la linea difensiva e produrre documentazione.
Beni sequestrati a Raso: udienza rinviata al 18 febbraio.
Partenza e subito rinvio. Si terrà il 18 febbraio la seconda udienza relativa al sequestro proposto dalla Direzione investigativa antimafia nei confronti di Antonio Raso.
Martedì 14 gennaio, i legali del ristoratore (imputato per associazione mafiosa nel processo Geenna) sono comparsi davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Torino. I giudici però hanno disposto un rinvio per fare in modo che gli avvocati (Pasquale Siciliano e Ascanio Donadio) abbiano il tempo di studiare le carte.
E di carte, a quanto appreso, ne produrranno anche i legali che, nell’udienza del 18 febbraio, potranno difendere la posizione di Raso cercando di dimostrare che non vi è una sproporzione tra la disponibilità economica del noto ristoratore aostano e il suo “stile di vita”. I legali, quindi, chiederanno il dissequestro.
Il 12 dicembre, Raso si era visto sequestrare quote di partecipazione in tre società, due immobili, tre autovetture e diversi rapporti finanziari stimati – secondo la DIA – in oltre un milione di euro. Un valore che, per i difensori, in realtà sarebbe più basso.
(f.d.)