Uv decisa ad andare al voto dopo il bilancio
Union valdôtaine progressiste e Alpe dicono no a maggioranze risicate e puntano a larghe convergenze
L’Union valdôtaine conferma – come anticipato da Gazzetta Matin lunedì 23 dicembre – la volontà di ritornare al voto dopo l’approvazione del bilancio di previsione della Regione. Il Conseil fédéral dell’Union valdôtaine, riunitosi ieri sera, lunedì 23, a Verrès, invita «i propri eletti in Consiglio Valle a dare la disponibilità a dimettersi dopo l’approvazione del bilancio nel caso ciò sia funzionale a raggiungere le 18 firme necessarie per tornare alle urne». Il parlamentino del Leone rampante fa inoltre appello alla responsabilità di tutte le forze politiche per votare, nei termini previsti per non entrare nell’esercizio provvisorio, il bilancio regionale, «documento fondamentale per gli investimenti, i servizi e le attività della Regione e delle collettività locali».
Uvp-Alpe no a maggioranze risicate
Il presidente dell’Uvp Giuliano Morelli conferma la linea emersa nell’ultimo Consiglio Valle per bocca dell’assessore Luigi Bertschy. Aveva detto. «La legislatura ora è a un bivio: o si costituirà una nuova maggioranza, larga in termini numerici e di punti di incontro, o le elezioni saranno la soluzione. Questo governo non può andare avanti, lo sappiamo. State tranquilli non tireremo avanti la carretta per un altro anno. Adesso la responsabilità tocca a tutti gli eletti». Conferma Morelli. «Non ci staremo a nuove maggioranze risicate. O troviamo un ampio accordo trasversale per discutere dei dossier più urgenti o si torna alle urne».
Sulla stessa posizione Alpe. Dice Pietro Varisella del direttivo del Galletto. «O si trova un’ampia convergenza o si torna alle urne. Agli eletti abbiamo chiesto di vedere se ci sono le condizioni per una prosecuzione della legislatura; qualora non ci fossero si va al voto anticipato».
(danila chenal)