Aosta: spaccio di droga, corruzione e assenteismo in ospedale: in 3 nei guai
Arresti domiciliari per Michel Agostino, 35 anni di Aosta, necroforo del Parini; obbligo di firma per Valter Chenal, 58 anni di Aosta, necroforo del Parini, ed Ennio Théodule, 65 anni di Aosta, imprenditore di onoranze funebri
Spaccio di droga, assenteismo, corruzione e istigazione alla corruzione all’ospedale di Aosta. Con queste accuse alle prime luci dell’alba di oggi 23 dicembre, 30 carabinieri del Gruppo di Aosta hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Aosta, di cui una agli arresti domiciliari e due con obbligo di firma, a seguito dell’accertamento della commissione dei reati di spaccio di stupefacenti, assenteismo, corruzione ed istigazione alla corruzione.
Nei guai sono finiti Michel Agostino, 35 anni, di Aosta, necroforo all’ospedale Parini di Aosta, (arresti domiciliari), Valter Chenal, 58 anni, di Aosta, anche lui necroforo al Parini ed Ennio Max Carlo Theodule, 65 anni, di Aosta, socio dell’impresa onoranze funebri Theodule dia Aosta (per gli ultimi due è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria dal lunedì al sabato).
Per Theodule inoltre è scattato il divieto, per sei mesi, di esercizio dell’attività di imprenditore nel suo settore.
Theodule e Chenal sono indagati per corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Sono due, in particolare, gli episodi contestati: il 26 giugno e il 29 luglio Theodule avrebbe versato a Chenal una somma di denaro, non precisamente determinata, ma comunque di circa 200/300 euro come corrispettivo per l’avvenuto compimento, da parte dello Chenal stesso, di atti contrari ai propri doveri di ufficio consistiti nell’indirizzare i parenti di persone decedute, allo stato non individuati, verso l’impresa di Theodule per l’organizzazione dei funerali e delle relative incombenze.
L’attività di indagine, svolta da personale del Nucleo Investigativo – Reparto Operativo di Aosta, aveva origine dalla percezione di notizie relative ad accordi illeciti intercorsi fra alcuni necrofori dell’Ospedale di Aosta ed imprese del settore funerario, confermata poi dalla preliminare attività eseguita tramite l’analisi dei tabulati del traffico telefonico.
L’indagine si è poi sviluppata con l’utilizzo di intercettazioni telefoniche ed ambientali che hanno permesso di rilevare altre fattispecie delittuose oltre a quanto in precedenza ipotizzato.
Proprio le intercettazioni hanno permesso di accertare una inconfutabile consegna di denaro da parte dei titolari della ditta di onoranze funebri, a personale necroforo, per contraccambiare i favori ottenuti. La medesima attività ha mostrato l’effettivo condizionamento della ditta di cui Theodule è socio nei confronti dei necrofori, al fine di trarne vantaggio.
A Michel Agostino è contestato anche il reato di spaccio di stupefacenti (cocaina), attività messa in atto all’interno del plesso del locale ospedale. Lo stesso Agostino è risultato allontanarsi arbitrariamente dal luogo di lavoro sia per spacciare che per motivi personali.
(re.newsvda.it)