Aosta: negozi penalizzati in via Monte Vodice, allo studio sgravio fiscale
Approvata, pur con un emendamento, l'iniziativa presentata dai consiglieri Lorenzo Aiello ed Etienne Andrione
I negozianti di via Monte Vodice e dintorni possono abbozzare un sorriso, come i loro colleghi per il futuro.
Il motivo è l’impegno preso dal governo di Aosta ad apportare un «intervento organico di natura regolamentare a favore degli attori economici, consistente in una rimodulazione di cui al titolo I e III del bilancio comunale, tenendo conto delle condizioni di difficoltà momentanee in cui potrebbero trovarsi a seguito di: interruzioni pubbliche o private sulla viabilità stradale» o in caso di particolari difficoltà economiche di alcune zone della città.
In poche parole, la ricerca delle modalità per arrivare a uno sgravio fiscale in caso di difficoltà.
Il risultato
Questo il risultato portato a casa dall’ordine del giorno presentato dai consiglieri Lorenzo Aiello (Casapound) ed Etienne Andrione (Lega Nord).
«Vista la situazione di disagio lamentata da alcuni commercianti che si affacciano su via Monte Vodice, i quali nelle scorse settimane hanno presentato all’amministrazione regionale una petizione per chiedere di sbloccare le questioni burocratiche che impediscono l’apertura del parcheggio della nuova università», i consiglieri di minoranza hanno richiesto, appunto, di arrivare a prevedere degli sgravi fiscali, in particolare della Tari o di altre imposte di competenza comunale.
L’assessore
Dopo una panoramica sulle varie imposte comunali, l’assessore (ormai uscente) al Bilancio, Carlo Marzi, ha sottolineato come un ragionamento simile sia possibile solamente «collegandolo all’Imu (che può prevedere che alcune ditte, in particolare momento di disagio possono avere uno sgravio) e in particolare alla norma della Cosap (Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche ndr.)».
All’interno del regolamento Cosap, infatti, è possibile prevedere il declassamento per vie o categorie «specifiche, ma bisogna normare in maniera organica, per avere poi la possibilità di intervenire, evitando di non coprire tutto lo spettro degli aventi diritto e di scegliere criteri diversi di volta in volta».
Nuova zonizzazione Cosap
Carlo Marzi ha poi evidenziato un ultimo aspetto. «Dopo due anni abbiamo finalmente realizzato la nuova zonizzazione della Cosap – conclude -. Andrà in deliberazione a gennaio e terrà conto di quanto richiesto anche da Confcommercio e da diverse categorie».
La replica
«È un intervento importante – sottolinea Etienne Andrione -, che può aiutare commercianti che rischiano anche di arrivare alla chiusura; è un messaggio davvero importante, pur essendo difficile arrivare a qualcosa prima della fine della legislatura».
(alessandro bianchet)