Microcomunità Variney, l’Unité replica a Cognetta: «Offensivo e inopportuno»
Il consigliere regionale del Mouv' aveva attaccato duramente i sindaci della Grand Combin.
Microcomunità Variney, l’Unité replica a Cognetta: «Offensivo e inopportuno».
«Quando parla di mala gestione (dell’Unité ndr) il consigliere Roberto Cognetta fa solo affermazioni offensive e inopportune nel confronto che si è svolto democraticamente tra due Istituzioni pubbliche di cui lui è un rappresentante ed in cui le posizioni possono essere diverse ma sono entrambi degne di rispetto». Così il presidente dell’Unité Joël Créton in riferimento all’attacco del politico regionale sul tema della Microcomunità di Variney.
In una nota diffusa dall’Unité si legge: «Leggiamo sui media valdostani le dichiarazioni fatte dal consigliere Cognetta, che accusa l’Unité Grand Combin di mala gestione della Microcomunità di Variney. I sindaci per bocca del loro presidente hanno solamente evidenziato la situazione critica che segnalano da anni alla Regione».
I sindaci della Grand Combin aggiungono: «I componenti della attuale Giunta sono stati quasi tutti assessori alla Sanità negli ultimi anni e di certo non potranno smentire il grido di allarme, peraltro già portato anche all’attenzione pubblica e dei sindacati con lettere e comunicati stampa da questa Unité negli ultimi anni».
Riguardo alle affermazioni di Cognetta, l’Unité precisa: «Il consigliere scambia le affermazioni e considerazioni fatte dal presidente di un ente locale a una commissione consigliare che sta svolgendo un sopralluogo nella struttura da questo ente gestita con le chiacchiere da bar, definendole minacce, offendendo così non solo il rappresentante della Comunità locale che illustra legittimamente le posizioni dei Comuni del comprensorio, ma anche tutto il personale che con dedizione e impegno da anni sostiene la gestione di queste strutture offrendo umanità e sostegno alle famiglie nonostante un quadro lavorativo sempre incerto da anni e facendo loro stessi da scudo alle persone anziane ospitate e ai loro famigliari».
Tuttavia, «fa bene il consigliere a dire che non c’è da perdere un minuto perché in inutili discussioni lui ha perso mesi o forse anni visto che siede in quell’aula da due legislature senza che mai abbia proposto qualcosa di concreto ma sempre e solo sollevando polemiche su tematiche che tra l’altro non conosce. Meno male che almeno ha riconosciuto “che le strutture visitate sono molto belle e pulite in cui i dipendenti svolgono decorosamente il loro lavoro”. Sappia il consigliere che insieme al personale che ha visto in struttura ce n’è altro che quotidianamente si impegna per far funzionare al meglio la struttura, che si occupa di trovare personale in una situazione di grave carenza di figure professionali OSS, che provvede a far funzionare una cucina che come ricordato produce più di 85.000 pasti all’anno garantendo agli ospiti prodotti di qualità con diete anche personalizzate, che garantisce h 24 per 365 giorni all’anno il funzionamento della struttura».
(f.d.)