Uv: al Congresso si parla di autonomie e populismi
Nella sala gremita della Bcc di Gressan si sta svolgendo il congresso tematico con ospiti dal Trentino, dalla Slovenia e dalla Francia
Lo sviluppo dei movimenti autonomisti nell’era dei populismi e dei nazionalismi: ”L’épanouissement des mouvements autonomistes dans l’époque des populismes et des nationalismes” è il tema del congresso annuale dell’Union valdôtaine che si sta affrontando dalle 10 nella sala della Bcc di Gressan. A portare il saluto ai congressisti il sindaco di Gressan Michel Martinet. Ora sono attesi gli interventi degli ospiti in arrivo dal Trentino, dalla Slovenia, dalla Toscana e dalla Francia. Il congresso tematico annuale non prevede l’intervento di partiti e movimenti valdostani. I temi caldi verranno affrontati nel pomeriggio.
Tra gli altri argomenti sul tavolo la federazione con gli altri autonomisti e la réunion. In platea, gremita, non c’è uno dei ‘tenori’ del Leone rampante Augusto Rollandin, autosospesosi a seguito della condanna di primo grado.
«Non ha rinnovato la tessera e il Congresso è riservato ai tesserati. Non gli chiuderei certo la porta» ebbe a dire il presidente del Mouvement Erik Lavevaz.
Il monito
E a ridosso del Cogrès arriva da Alpe e Uvp un richiamo all’ordine. «I movimenti Alpe e Uvp si dichiarano lusingati dalla particolare attenzione che il presidente dell’Union Valdôtaine (Erik Lavevaz ndr) ha voluto riservare loro, alla vigilia di un congresso che, preannunciandosi delicato e impegnativo, richiederebbe un interesse e un impegno esclusivi».
Il riferimento è a un post del presidente unionista che sottolinea come «un percorso di rinnovamento e rifondazione del mondo autonomista non può che partire dalla base e non certo dalla fusione di un gruppo di eletti».