Salute, le camminate del MisMi proseguono fino a febbraio
Si è rivelata un successo l'iniziativa dell'Usl nell'ambito del progetto MisMi con circa 650 partecipanti alle passeggiate facili per mantenersi in salute che proseguiranno fino al 7 febbraio
Salute: boom delle camminate facili del progetto MisMi con circa 650 partecipanti che, visto l’entusiasmo, proseguiranno fino a febbraio.
«Abbiamo fatto camminare, anche solo per qualche centinaio di metri, persone che non uscivano di casa da anni» basterebbe questo dato, illustrato dall’animatrice di comunità MisMi Nathalie Brulard, oltre ai numeri, a dare atto della bontà del progetto di cooperazione transfrontaliera per un modello integrato di salute per una montagna inclusiva.
I risultati della prima fase del progetto sono stati illustrati questa mattina dal commissario dell’Usl Angelo Pescarmona, dal direttore dell’area territoriale Leonardo Iannizzi, dalla coordinatrice del progetto, Anna Castiglion e dalle animatrici e infermiere MisMi Nathalie Bulard e Marina Cugnetto.
Il progetto MisMi
Il commissario Pescarmona ha ricordato gli obiettivi del progetto: «il mantenimento in aree montane delle condizioni sociali e sanitarie utili a evitare lo spopolamento, privilegiando i servizi sul territorio grazie a una forte integrazione della parte sociale con l’infermiera di comunità che si integra con l’animatore di comunità».
Il progetto ha coinvolto i Distretti 1 e 2. «Le questioni aperte sono due – spiega il direttore di area territoriale, Iannizzi -: tenere aperti e vicini alle persone i servizi nelle zone di media e alta montagna con famiglie spesso monocomponenti e porre al centro dell’attenzione le patologie croniche. Per questo è stato necessario un cambiamento di filosofia andando verso una sanità e una medicina di iniziativa per la precoce presa in carico e il monitoraggio di persone affette da ipertensione (51%), diabete (27%), scompenso cardiaco (11%) e bronchite cronica (10%), prima che si scatenino episodi che potrebbero portare al ricovero».
Con il coinvolgimento di 4 infermieri e 17 medici di famiglia si è quindi creato un modello che si adattasse al caso valdostano, come ha spiegato Maurizio Framarin, medico di base del distretto 1 in un video messaggio. «Da un alto abbiamo le nostre segnalazioni dell’infermiere di soggetti a rischio per evitare il ricovero – dice Framarin – e viceversa indirizzare il paziente all’infermiere, una figura professionale che potesse prendersene carico. La medicina di iniziativa richiede molto tempo, ma è il giusto modello per la gestione della cronicità»
Camminiamo insieme
Anna Castiglion ha ricordato come tra le attività di promozione alla salute della comunità si sia individuata la camminata. «L’obiettivo era raggiungere le persone per attivarle e poi farle proseguire in modo autonomo. Ora in effetti le camminate -dopo le prima 13 organizzate nll’ambito del progetto- proseguono anche in modo auto organizzato».
Iniziate il 17 settembre e terminate il 15 ottobre, le “Passeggiate facili per tutti” hanno coinvolto, nei 13 appuntamenti, 643 partecipanti complessivi con una media di una cinquantina di persone ad appuntamento tra i 65 e i 75 anni, ma che ha visto, in qualche occasione anche soggetti di 35/40 anni e una mamma con una neonata.
Marina Cugnetto, infermiera MisMi ha sottolineato come di volta in volta si aggiungevano anche persone che non si conoscevano e che si siano creati dei veri e propri gruppi di cammino.
«Camminare e parlare è la carta vincente per far emergere alcune problematiche – aggiunge l’animatrice MisMi Nathalie Brulard -. Succede che in fondo al gruppo, camminando, le persone si aprano parlando della propria situazione, spesso di solitudine.
«La solitudine uccide» ricorda il commissario Pescarmona.
Il futuro
Cosa succederà ora?
«Abbiamo messo in moto una sanità di iniziativa che con i volontari e i partecipanti potrà proseguire anche dopo la conclusione dei finanziamenti europei. Mi auguro, anzi , sono convinto che riusciremo a farlo anche con le nostre risorse. In ogni caso l’effetto su chi ha partecipato andrà oltre, anche qualora non ci fossero più finanziamenti».
Tra i servizi del progetto MisMi rientra anche la sperimentazione della telefisioterapia, al momento in fase di rodaggio. «Abbiamo notato alcuni limite del programma e del computer che non riconosce tutti i movimenti del corpo – spiega Iannizzi – per questo motivo abbiamo richiesto alcune modifiche, più semplice invece lavorare a distanza sulla logopedia».
Le prossime camminate
Camminare almeno tre volte a settimana è l’attività più salutare e allenante che ci sia.
Le passeggiate facili per tutti proseguono quindi «per avere anziani in salute sul territorio, spendendo di meno e mantenendoli in salute più a lungo» e contrastare quei preoccupanti dati che, «dopo la crisi economica del 2008, vedono aumentare gli anni non in buona salute e non in autonomia pur mantenendo costante l’aspettativa di vita» dicono Pescarmona e Iannizzi.
Ancora 10 gli appuntamenti in programma su percorsi facili, accessibili, della durata di circa un’ora (tra andata e ritorno), tutti i venerdì, alle 14, per sfruttare la luce e il sole.
Venerdì 22 novembre si andrà alla scoperta del sentiero delle Madonnine (Tzantamerla) che unisce La Salle a Morgex. Il calendario completo si può trovare sulla pagina Facebook del progetto MisMi.
In foto da sinistra Anna Castiglion, Nathalie Brulard, Marina Cugnetto, Angelo Pescarmona e Leonardo Iannizzi
(erika david)