La ricetta di Lega, Mouv e Claudio Restano per far ripartire la Valle d’Aosta
"Rivogliamo l'isola felice" è stato il tema di due incontri con la popolazione, il secondo dei quali martedì 19 a Verrès
«Stop ai contributi a pioggia». Lo hanno chiesto le forze di opposizione in Consiglio regionale Lega, Mouv e Misto ieri sera, martedì 19 novembre, a Verrès.
Eloquente il titolo della serata di dibattito, che ha seguito quella di due settimane prima ad Aosta: “Rivogliamo l’isola felice“. Gli undici consiglieri regionali di opposizione hanno proposto la loro ricetta di rilancio della Valle d’Aosta in vista della discussione della legge di bilancio.
«Sono ormai sette anni che siedo in Consiglio regionale e che faccio parte alla seconda Commissione – ha ricordato Roberto Cognetta (Mouv) -. Posso dire che non ho mai visto un litigio simile come quello a cui ho assistito recentemente tra i membri della maggioranza. Mi viene da dire che questo bilancio ha tantissimi figli, ma è privo di padri, dato che si sta disgregando la maggioranza».
Del bilancio regionale e del D.E.F.R. (Documento di economia e finanza regionale) 2019-2021 ha discusso pure Stefano Aggravi del gruppo Lega Vallée d’Aoste. «Mi sento di poter fare due riflessioni, una sul DEFR e una sul bilancio di previsione. La prima è che il documento di finanza venga discusso mercoledì e giovedì in Consiglio e non venga ulteriormente rimandato. La seconda riguarda il bilancio, con numeri nella maggior parte dei casi raffazzonati e cifre utilizzate perlopiù a fini elettorali, senza un vero quadro di insieme per i vari investimenti».
Durante la discussione che ha visto coinvolto anche il pubblico del salone (foto), i Consiglieri di minoranza sono stati interpellati su alcune tematiche di attualità, come la questione discariche e la cosiddetta “legge lupo”.
«Come gruppo consigliare di Lega Vallée d’Aoste consideriamo la legge sul lupo una sorta di specchietto delle allodole, dato che non si va a risolvere il problema legato alla compresenza del predatore con i capi di bestiame valdostani sul territorio. Per questo motivo sarà nostro motivo presentare un emendamento che tenga conto delle riflessioni che ci ha fornito un etologo, una proposta più oculato rispetto a quella partorita dalla maggioranza» ha detto Roberto Luboz.
Quanto al problema discariche in Valle d’Aosta, Elso Gerandin di Mouv’ ha affermato che: «la questione del sito di Chalamy è stato discussa per diverse ore in terza Commissione. I tecnici ci hanno detto che i primi ad essere assenti, al momento della discussione delle concessioni, sono stati i sindaci, gli amministratori locali (articolo su Gazzetta Matin di lunedì 11 novembre, ndr). Questo è per noi un motivo di grande preoccupazione, dato che loro dovrebbero sempre tutelare e fare gli interessi della popolazione che rappresentano».
(mattia pramotton)