Violenza: in sei mesi, 68 donne in Pronto Soccorso
Un ricco calendario di appuntamenti per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: incontri, occasioni di sensibilizzazione, panchine rosse ma anche cinema, teatro e un incontro sul Codice Rosso.
Violenza sulle donne: in sei mesi, 68 donne sono finite in Pronto Soccorso per aggressioni o violenza di diversa entità.
Nel 2018 sono state 29, con 20 figli minori le donne accolte dal Centro antiviolenza di prima accoglienza.
35 sono state accolte dal Centro Donne contro la violenza, con 23 figli minorenni.
Nel primo semestre 2019, 9 donne si sono rivolte al Centro antiviolenza (con 8 figli minorenni a carico) e 22 al Centro donne contro la violenza, con 11 figli minori.
Nel 2018, 125 sono state le segnalazioni al Pronto Soccorso di donne che hanno subito aggressioni o violenza di varia entità; nei primi sei mesi del 2019, siamo a 68.
Sono i numeri della violenza contro le donne snocciolati dall’assessore alla Sanità e Politiche Sociali Mauro Baccega e dal direttore sanitario dell’azienda Usl Pier Eugenio Nebiolo in occasione della presentazione degli eventi organizzati per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra lunedì 25 novembre.
Prevenzione e sensibilizzazione: obiettivo giovani
Un lungo elenco di appuntamenti per sensibilizzare e far comprendere la portata di un fenomeno che purtroppo non smette di crescere.
«Prevenzione e sensibilizzazione, unite al sostegno alle donne vittime di violenza sono il nostro impegno da tempo – ha commentato l’assessore alla Sanità Mauro Baccega -.
La sfida oggi è il coinvolgimento dei giovani, la loro sensibilizzazione e per questo, abbiamo bisogno dell’aiuto delle scuole e delle famiglie».
L’odio sui social
La riflessione dell’assessore Baccega si è spostata sull’odio incontrollato sui social.
«E’ allarmante e altamente diseducativo ciò che avviene sui social – ha commentato – il web è nemico delle azioni di prevenzione, anzi diffonde odio e aggressività, alimentato da un presunto anonimato.
Il presidente del Consorzio degli Enti locali valdostani Franco Manes ha richiamato «la responsabilità degli adulti per dare il buon esempio, anche sui social in un periodo storico nel quale c’è bisogno di serenità».
Violenza, tema di sanità pubblica
La violenza sulle donne come tema di sanità pubblica è la chiave di lettura del direttore sanitario dell’azienda Usl Pier Eugenio Nebiolo che ha ribadito «la necessità di portare allo scoperto il sommerso».
Nebiolo ha parlato anche «dei corsi di formazione per il personale che opera in pronto soccorso, perchè possano accogliere al meglio una donna che si presenta a chiedere aiuto».
La Presidente del Consiglio regionale Emily Rini ha definito «emozionante e speciale la presentazione delle iniziative per il 25 novembre che sottointendono un tavolo di buone pratiche nel quale istituzioni, mondo del volontariato, università e sindacati lavorano insieme in maniera davvero sinergica».
Insieme all’Associazione italiana avvocati di famiglia, alle Forze dell’Ordine e alla Procura si è pensato di proporre un confronto sul Codice Rosso e sulle leggi e strumenti giuridici per la lotta alla violenza di genere che si terrà proprio lunedì 25 novembre.
La cultura del rispetto dell’altro
«Il nostro impegno va nel senso di combattere la banalizzazione dell’argomento, verso una reale promozione della cultura del rispetto dell’altro. Una società moderna e consapevole deve prenderne atto e lavorare per il rispetto, come atto di crescita».
Il progetto Viva Vittoria
Una menzione merita il progetto ‘Viva Vittoria’, «ci avviciniamo all’evento – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali del comune di Aosta Luca Girasole – probabilmente riuscireamo a ‘stendere’ in piazza Roncas oltre mille coperte, composte da più di 4mila quadrotti 50×50 realizzati ai ferri o all’uncinetto.
L’enorme coperta verrà esposta in piazza e potrà poi essere acquistata, sostenendo così il Centro Donne contro la violenza e il sostegno delle donne vittime di violenza e l’associazione Viola».
Di «tema complesso per il quale è stato anche faticoso tessere una rete sinergica, ma molto soddisfacente per il risultato ottenuto, tanto da meritarci un applauso» – ha parlato la coordinatrice del Dipartimento Politiche Sociali Patrizia Scaglia che ha ringraziato lo staff che ha collaborato «nell’opera fondamentale di conoscere, per conoscersi reciprocamente e fare rete in modo utile».
Gli appuntamenti
Sono oltre una trentina gli appuntamenti organizzati per celebrare la Giornata. Dall’illuminazone del castello di Aymavilles con i colori dello Zonta Club Aosta Valley che celebra così i 100 anni del sodalizio, passando per il cinema, la mostra fotografica allestita al foyer della biblioteca regionale che celebra ‘100 donne per la storia’, ma anche il buffet solidale che si terrà domenica 17 novembre all’Hôtel Posta di Saint-Vincent e il cui ricavato sosterrà il service del club per il contrasto dei matrimoni infantili.
Martedì 19 sarà sottoscritto il protocollo d’intesa tra l’ispettorato del Lavoro e l’ufficio della Consigliera di Parità (ore 11) mentre nel tardo pomeriggio (ore 18) alla Cittadella si terrà il momento di restituzione del progetto ‘Diventare uomini’, condotto dalla cooperativa sociale Indaco, con l’intervento della compagnia teatrale Palinodie.
Giovedì 21 a palazzo regionale, ‘Pistole cariche’, immagini e stereotipi nella pubblicità in un’ottica di genere, con la presentazione del libro di Caterina Grisanzio sull’influenza dei pregiudizi e dei modelli maschili e femminili veicolati dalla pubblicità (ore 17.30, salone Viglino, organizzano i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Savt, la consigliera di parità e il Centro Donne contro la violenza.
Una stanza tutta per sé
Sarà inaugurato venerdì 22 novembre, alle 18, alla caserma dei Carabinieri di via Clavalité, ‘una stanza tutta per sé’, un luogo protetto per accogliere la donna nel delicato momento della denuncia, grazie all’iniziativa promossa dall’Arma con la collaborazione del Soroptimis Club Valle d’Aosta e Zonta Club Aosta Valley.
Tanti altri appuntamenti
Altri appuntamenti sono in programma la settimana prossima, tra i quali la posa di altre panchine, la giornata di riflessione sul tema ‘Semini di pace’, le iniziative dell’Università e dello Zonta, il cinema della Saison Culturelle e il progetto di prevenzione e informazione contro la violenza di genere curato dal Comitato di Aosta della Croce Rossa italiana con il Convitto regionale Chabod.
Gli altri due colloqui con ‘Donne in dialogo’, alla libreria Brivio di Aosta si terranno lunedì 25 novembre con Monica Lanfranco, scrittrice e giornalista de ‘Il Fatto quotidiano’ (modera Carolina Zimara) e sabato 7 dicembre (ore 18), stessa sede con Cinzia Pennati, scrittrice, insegnante che gestisce il blog SosDonne (modera Licia Coppo).
Chiuderà gli appuntamenti la restituzione del progetto ‘Narrazioni differenti’ di Dora Donne in Valle d’Aosta, attraverso la presentazione del vademecum per una comunicazione senza sessismo e stereotipi di genere (giovedì 19 dicembre, ore 18, sala del CSV).
Questo fine settimana
Sabato 16 novembre, alle 18, alla libreria Brivio, in piazza Chanoux, ad Aosta, con la collaborazione del Centro Donne contro la violenza e Fidapa VdA si terrà il pomeriggio con Roberta Marasco, scrittrice e traduttrice che gestisce il blog Rosapercaso, nell’ambito del mini ciclo di tre incontri ‘Donne in dialogo’.
Modererà l’appuntamento la scrittrice e blogger Isabella Rosa Pivot.
Sempre sabato, ma Pont-Saint-Martin, alle ore 10, sarà inaugurata la panchina rossa, con il laboratorio di mediazione culturale dell’associazione di donne latino-americane della Valle d’Aosta ‘Uniendo Raices’ onlus.
La panchina rossa rientra nel progetto del Celva ‘Pour les femmes’ che intende coinvolgere tutti i comuni, con la posa simbolica di una panchina rossa contro ogni itpo di violenza di genere. Al progetto partecipano anche gli Stati Generali delle Donne, l’assessorato regionale all’Istruzione e l’Ufficio della Consigliera di Parità.
Nella foto in alto, la coordinatrice del Dipartimento Politiche Sociale Patrizia Scaglia, l’assessore alle Politiche Sociali del comune di Aosta Luca Girasole, la presidente del Consiglio regionale Emily Rini, l’assessore alla Sanità Mauro Baccega, il direttore sanitario dell’azienda Usl Pier Eugenio Nebiolo e il presidente del Celva Franco Manes.
(cinzia timpano)