Rifiuti: 5 volte più cara l’ecotessa per gli inerti speciali da fuori Valle
Il costo passa da 5 euro a 25 a tonnellata
Quintuplica l’ecotassa per il conferimento nelle discariche regionali di inerti in provenienza da altre regioni: passa da 5 a 25 euro a tonnellata con un aumento del 500 per cento. Lo ha comunicato l’assessore all’Ambiente Albert Chatrian che ha presentato oggi, giovedì 14 novembre, alla maggioranza regionale la riparametrazione dell’ecotassa. Questa è contenuta in un emendamento alla legge di Bilancio regionale.
Così l’assessore
«Come ho già avuto modo di evidenziare siamo convinti e consapevoli che la nostra maggiore ricchezza è il nostro ambiente. La nostra azione amministrativa e politica sarà quindi dedicata a mettere in campo politiche e atti formali destinati a parametrare e vincolare ogni azione in cui si può intravvedere un pericolo per il nostro territorio. Come abbiamo condiviso in maggioranza e come già ribadito in Consiglio regionale e ai comitati che supportano, la nostra azione in favore dell’ambiente è volto a tutelare la nostra terra e chi la abita».
«Abbiamo individuato nuovi criteri per limitare la possibilità di conferimento presso le discariche regionali da chi arriva da altre regioni. La Giunta regionale, attraverso una delibera, individuerà i rifiuti, soggetti a caratterizzazione, derivanti da processi industriali, il cui conferimento è vietato nelle discariche per rifiuti inerti. Scelte queste che oggi sono state condivise da tutte le forze di maggioranza e che ora saranno quindi approvate dal Governo regionale».
(re.newsvda.it)