Attacchi hacker: firmato protocollo tra Postale e Confindustria VdA per la prevenzione
L’accordo, di durata triennale, è finalizzato alla condivisione e all’analisi delle informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche della società.
Attacchi hacker: firmato protocollo tra Postale e Confindustria VdA per la prevenzione.
È stato firmato questa mattina, giovedì 14 novembre, in Questura ad Aosta il protocollo d’intesa tra Confindustria Valle d’Aosta e il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Piemonte e la Valle d’Aosta.
L’accordo, di durata triennale, è finalizzato alla condivisione e all’analisi delle informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche della società. «In questo ambito – ha spiegato la dirigente del compartimento Polizia postale e delle comunicazioni Piemonte e Valle d’Aosta, Fabiola Silvestri – il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche fa da “centrale operativa” e raccoglie informazioni sui tipi di attacco informatico. Di fatto, sapere quali sono i tipi di insidia attuali serve per capire il grado di resilienza di un’azienda e la sua capacità di risposta in caso di bisogno».
La collaborazione tra la Postale e Confindustria, nelle intenzioni dei firmatari, consentirà di adottare procedure di intervento e di scambio di informazioni utili a prevenire efficacemente i crimini informatici, l’indebita sottrazione di informazioni o qualsiasi ulteriore attività illecita conseguenti al tentativo di attacco informatico con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità.
Il protocollo poi, prevede anche attività formativa congiunta sui sistemi e sulle tecnologie idonee al contrasto dei crimini informatici. Secondo Silvestri, «la formazione anche del personale delle aziende è importante. I dipendenti devono essere informati così da poter prestare più attenzione e magari riuscire anche a evitare il danno». Questo perché «non sempre l’hacker utilizza bug del sistema». A volte può riuscire a interferire con l’attività di un’impresa grazie a qualche azione eseguita sul web «magari per disattenzione o superficialità».
All’incontro con i giornalisti era presente anche il questore di Aosta Ivo Morelli, il quale ha precisato: «Quello di oggi è l’ennesimo esempio del fatto che l’attività di prevenzione paga in tutti i settori. Il dipartimento della pubblica sicurezza si muove sempre quanto più possibile per prevenire l’eventuale danno, e quindi non intervenire solo quando il disastro si è verificato».
In una nota, la Questura di Aosta aggiunge: «La Polizia di Stato svolge già da tempo, tramite il CNAIPIC del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, un’efficace azione di raccordo operativo con gli uffici territoriali di competenza poiché la tutela delle infrastrutture critiche informatiche è diventata un obiettivo primario per la prevenzione e la repressione dei crimini informatici di matrice comune, organizzata e terroristica».
In foto, il presidente di Confindustria VdA Giancarlo Giachino firma il protocollo insieme alla dirigente del compartimento Polizia postale e delle comunicazioni Piemonte e Valle d’Aosta Fabiola Silvestri.
(f.d.)