Dissesto Casinò: ecco i tre periti che scandaglieranno i bilanci 2011-2017
Il gip ha dato l'ok alla richiesta di incidente probatorio avanzata dalla Procura di Aosta
Dissesto Casinò: ecco i nomi dei tre periti che scandaglieranno i bilanci 2011-2017.
Sono Enrico Laghi, Vittorio Dell’Atti e Michele Di Marcantonio. Ecco i nomi dei tre esperti che formeranno il collegio peritale che, nell’ambito dell’inchiesta per la bancarotta fraudolenta del Casinò de la Vallée spa, sarà chiamato ad analizzare i bilanci Cava dal 2011 al 2017.
Il conferimento dell’incarico avverrà il 27 novembre.
Nell’ordinanza con cui è stata accolta la richiesta della Procura di Aosta (pm Luca Ceccanti ed Eugenia Menichetti), il gip Giuseppe Colazingari descrive così il lavoro che andranno a svolgere i tre periti: «Alla luce delle ipotesi di reato, detta rilevanza (quella della prova richiesta in dibattimento ndr) risulta evidente, non trattandosi esclusivamente di procedere a una “lettura” di principi contabili ma di dar corso a una complessa attività di analisi e valutazione di documentazione che può essere compiuta adeguatamente solo da persone in possesso di specifiche competenze tecniche e scientifiche».
I quesiti che i pm Ceccanti e Menichetti hanno chiesto di sottoporre ai periti sono: se nei bilanci della Casinò de la Vallée spa dal 2011 al 2015 «vi siano profili di falsità», in particolare con riferimento alla normativa vigente in «materia di imposte anticipate»; se sussistano «altri profili di falsità, in particolare con riguardo alla valutazione degli immobili o ad altre poste di bilancio»; «se nei bilanci di Cava spa relativi agli esercizi 2016 e 2017 vi siano profili di falsità».
Gli uffici inquirenti di via Ollietti chiedono anche di accertare «l’epoca in cui si è manifestato lo stato di insolvenza» e «se, a cagione dei ritenuti profili di falsità, sia aumentato il divario tra passivo e attivo, sotto ogni profilo e, in particolare, se siano prodotte ulteriori perdite nel periodo di presentazione dei bilanci, distinguendo, per ognuna delle annualità evidenziate, la percentuale di aumento del passivo». Ma anche se «se gli incarichi conferiti da Giulio Di Matteo, i contratti da lui stipulati e le altre operazioni poste in essere, nell’espletamento dell’incarico rivestito, abbiano concorso all’aggravamento del dissesto». Infine, i pm chiedono al collegio peritale di procedere «altresì, alla quantificazione, ove possibile, della misura dell’aggravamento del dissesto, sotto i diversi profili evidenziati».
I tre periti
Come detto, i tre componenti del collegio peritale che andranno ad assumere l’incarico il 27 novembre sono Enrico Laghi, Vittorio Dell’Atti e Michele Di Marcantonio.
Laghi è professore ordinario di economia aziendale nell’Università degli studi di Roma Sapienza, facoltà di Economia. Di Marcantonio, invece, è un professore associato di Economia aziendale che lavora all’Università degli studi di Bari Aldo Moro; stesso ateneo in cui Dell’Atti riveste la carica di direttore del Dipartimento di studi aziendali e giusprivatistici.
(f.d.)