Corruzione sotto il Cervino: Valtournenche si costituirà parte civile
Lo ha deliberato la Giunta comunale.
Corruzione sotto il Cervino: Valtournenche si costituirà parte civile.
Lo ha deliberato la giunta comunale guidata dal sindaco Jean-Antoine Maquignaz. Sarà l’avvocato Davide Richetta del foro di Torino a rappresentare in giudizio l’amministrazione comunale di Valtournenche.
Il riferimento è all’inchiesta “Do ut des” coordinata dal sostituto procuratore Luca Ceccanti che, dopo mesi di indagini, ha chiesto il rinvio a giudizio per 18 persone.
L‘indagine si basa su appalti pubblici addomesticati, conditi da concussione, corruzione, abuso d’ufficio, falso e turbata libertà della procedura di scelta del contraente. Il tutto con cuore del “malaffare” individuato a Valtournenche, con varie ramificazioni, e fulcro dell’inchiesta – secondo l’accusa – Fabio Chiavazza, 49 anni, geometra residente a Challand-Saint-Victor, responsabile dell’ufficio tecnico di Valtournenche dal 2016 ai primi mesi del 2018 e in precedenza a Saint-Pierre.
Un anno e mezzo di indagini è stato trasformato dagli inquirenti in 12 mila pagine. I diciotto indagati sono: Fabio Chiavazza; Cristina Camaschella, dipendente comunale; Loreno Vuillermin (68), Renza Dondeynaz (64) e il figlio Ivan (45), soci dell’impresa Edilvu di Challand-Saint-Victor; Federico Maquignaz (52) ad e presidente della Cervino spa; gli ingegneri Corrado Trasino (54) di Saint-Christophe, Giuseppe Zinghinì (41) di Aosta, Adriano Passalenti (43) di Saint-Nicolas (funzionario Anas); i professionisti Stefano Rossi (54) di Piacenza e Rosario Andrea Benincasa di Caravacio (41) di Torino; Nicolò Bertini, dell’impresa Bertini Aosta srl di Issogne; gli architetti Ezio Alliod (58) di Verrès e Marco Zavattaro (48) di Quart; Stefano Trussardi, artigiano della bassa Valle; Enrico Giovanni Vigna (64) di Quincinetto, au Ivies; Ivan Voyat (52) di Gressan, au Edilvi costruzioni, Luca Frutaz (44) di Saint-Pierre, amministratore della Chenevier spa.
Le ipotesi di reato vanno, a vario titolo, dalla corruzione alla concussione, dall’abuso d’ufficio alla turbata libertà di scelta del contraente fino all’abuso edilizio.
Nella delibera di giunta si legge che «il Comune di Valtournenche è stato identificato quale persona offesa dal reato e pertanto, è legittimato a esercitare nel procedimento penale in corso l’azione civile mediante la costituzione di parte civile». Inoltre, «qualora accertati, i reati contestati agli imputati comporterebbero il diritto del Comune al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, compresi quelli derivanti dalla lesione dell’immagine».
L’atto si chiude con la precisazione che l’amministrazione autorizza «la costituzione di parte civile del Comune di Valtournenche nel procedimento penale pendente davanti al Tribunale di Aosta, nei confronti di: Chiavazza Fabio, Camaschella Cristina Maria, Vuillemin Loreno, Vuillermin Ivan, Dondeynaz Renza, Trasino Corrado, Bertini Nicolò, Zinghinì Giuseppe, Alliod Ezio e Trussardi Stefano».
In foto (d’archivio), Fabio Chiavazza davanti al Tribunale di Aosta.
(f.d.)