Sindacato: Cgil denuncia carenza di organico nel settore pubblico
E' quanto emerso oggi dell'assemblea sindacale della Funzione pubblica alla presenza del segretario nazionale Florindo Oliviero
La carenza degli organici è stata al centro dell’assemblea sindacale della Funzione pubblica Cgil Valle d’Aosta questa mattina, martedì 5 novembre, nella sala conferenze del sindacato. Presente all’incontro il segretario nazionale Fp – settore Funzioni centrali, Florindo Oliverio. Sul tavolo del dibattito: aggiornamenti sulle novità che contiene il nuovo contratto nazionale 2019 – 2021 del settore; il confronto sull’ordinamento professionale; le tematiche inerenti le carenza di organico; queste, in Valle d’Aosta, gravano su istituzioni come l’Inps, l’Agenzia delle entrate e delle dogane, gli uffici giudiziari. Il discorso interessa in Valle circa 500 lavoratori ripartiti in questi ambiti lavorativi.
I temi
Il segretario nazionale Oliverio ha tracciato un quadro ampio, con un discorso molto articolato e analitico che ha toccato tutti i punti che verranno regolati dal nuovo contratto di lavoro. Al centro di tutto la questione delle risorse messe in campo dal Governo per rinnovare il contratto in essere. «Queste, poi, sono poche, ragione per la quale, su queste basi, al momento non abbiamo neppure dato avvio alle trattative con il Governo. Vogliamo restituire dignità e valore alla contrattazione collettiva nazionale; aggiornare la parte normativa e adeguare il sistema dei diritti; in primis servono un incremento dei valori stipendiali e il rifinanziamento dei fondi per la contrattazione integrativa e decentrata».
In Valle d’Aosta
All’assemblea di stamane ha partecipato il segretario regionale della Cgil Funzione Pubblica, Igor De Belli. «Anche la situazione in Valle non è rosea. Il blocco del turnover degli anni passati ha creato non pochi problemi a un settore importante della società valdostana. Tutto il comparto della Funzione pubblica attraversa da tempo un momento difficile; l’introduzione nel sistema del pensionamento attraverso la cosiddetta <quota 100> non ha facilitato le cose, anzi, ha peggiorato la situazione. In alcuni settori a fronte di 15 pensionamenti i rimpiazzi sono stati in numero di 5 . Gli uffici giudiziari che lavorano sotto organico e altri settori della funzione pubblica non navigano in acque migliori. Sapere che le risorse messe al momento in campo dal Governo nazionale risultano palesemente insufficienti lasciano intravvedere che la situazione non migliorerà in tempi brevi e che il cammino verso il rinnovo contrattuale sarà ricco di ostacoli».
(alessandro camera)