Start Cup 2019: Nova Stark vince il Premio Valle d’Aosta
Il progetto prevede la realizzazione di un sistema di monitoraggio per le cantine su cui ha già messo gli occhi l'Insitut Agricole Régional
Un innovativo strumento di monitoraggio per le cantine. È il progetto Nova Stark il vincitore del premio speciale Valle d’Aosta nell’edizione 2019 della Start Cup.
Il premio
La premiazione della 15ª edizione della Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta è andata in scena martedì 29 ottobre all’Università degli Studi del Piemonte Orientale di Alessandria, dove sono stati consegnati i riconoscimenti alle proposte di startup più originali e ai progetti più promettenti, suddivisi nelle diverse categorie.
Alla fase finale hanno preso parte 134 progetti (+60% sullo scorso anno), divisi nella categoria ICT (43%), Industrial (23%), Cleantech & Energy (11%), Life Science (11%) e Turismo & Industria Culturale e Creativa (9%).
Premio Valle d’Aosta
Il concorso riguardante la nostra regione, il Premio Valle d’Aosta, riconoscimento speciale da 7 mila 500 euro (che va ad aggiungersi ai premi assoluti da 10 mila, 7 mila 500 e 5 mila euro) è andato, come detto, a Nova Stark, riconosciuta come miglior business plan con possibilità di tradursi in attività imprenditoriale in Valle, prendendo posto alla Pépinière d’Entreprises di Aosta o Pont-Saint-Martin.
Il progetto
Il progetto di Nova Stark prevede la creazione di un innovativo sistema per monitoraggio all’interno delle cantine, con lo scopo di garantire la qualità e la quantità del prodotto, che ovviamente risente delle condizioni ambientali dei locali dove viene affinato.
Il commento
«Abbiamo accolto con particolare favore il progetto vincitore – spiega l’assessore alle Attività produttive, Renzo Testolin -. Il progetto è caratterizzato da un’elaborata soluzione, che può trovare sviluppo e applicazione nel tessuto produttivo della nostra Regione e può essere messa a disposizione anche del mondo vitivinicolo valdostano, sempre attento all’innovazione e alle nuove tecnologie. Il team vincitore ha già potuto avere momenti di collaborazione e di confronto per lo sviluppo del progetto con la direzione della sperimentazione dell’Institut Agricole Régional e questo fa ben sperare per la prosecuzione di un’attività sul nostro territorio».
(al.bi.)