Tunnel La Thuile, il Comitato chiede un nuovo studio di fattibilità
Per un collegamento permanente con La Rosière con finalità turistiche
Un nuovo studio di fattibilità per il tunnel di La Thuile. Lo chiedono il Comitato promotore per il collegamento permanente con la Rosière e numerosi cittadini di La Thuile.
Il sogno di un collegamento tra i due versanti del Piccolo San Bernardo non è di certo nuovo.
I primi progetti di un collegamento risalgono alla fine del XIX secolo. All’epoca era stato ipotizzato un collegamento ferroviario tra Moûtiers e Pré-Saint-Didier. Questa idea non si è mai realizzata, ma ha gettato le basi per successive analisi.
Il costo dell’opera
Nel 2008 fu realizzato uno studio di fattibilità con due soluzioni. La soluzione meno costosa era di 282 milioni; 600 quella più onerosa.
«A oggi non abbiamo aggiornamenti recenti riguardo a degli aumenti di costo per l’eventuale realizzazione dell’opera», precisa il presidente del Comitato Christian Manfredi.
Comitato e cittadini vogliono in primis che venga fatto un nuovo studio di fattibilità.
Nel caso lo studio desse esito positivo, la volontà comune è quella di realizzare un collegamento internazionale solo turistico, senza interferire con i domaine skiable.
«Sarebbe da irresponsabili partire in quarta per una realizzazione così importante, senza un nuovo studio approfondito – sottolinea Manfredi -. Si tratterebbe certamente di un costo significativo per la comunità, pertanto l’opera sarà possibile unicamente se ci saranno dei finanziamenti da parte dell’Europa».
Progetto a lungo termine
«La Thuile, la Valdigne e tutta la Valle d’Aosta vivono di un’economia prevalentemente turistica – conclude il presidente del Comitato -. Si deve quindi pensare a lungo termine perché o seguiamo l’evoluzione e lo sviluppo o andiamo verso l’involuzione e il regresso».
(re.newsvda.it)