Diabete, nuovo progetto di sensibilizzazione in Valle d’Aosta
diaBElogue è il nuovo progetto dell'associazione Diabetici Valle d'Aosta in occasione della Giornata mondiale del Diabete
Sensibilizzare, coinvolgere e informare il cittadino su di una patologia invalidante come il diabete. E’ questo l’obiettivo del progetto dia[BE]logue, presentato venerdì 25 ottobre ad Aosta.
Il progetto è proposto dall’associazione Diabetici Valle d’Aosta con il sostegno del Consiglio regionale della Valle d’Aosta.
Il punto di partenza è la Giornata mondiale del diabete, che si celebra il 14 novembre di ogni anno. In Valle d’Aosta le iniziative sono in programma sabato 16 e domenica 17 novembre, a partire da Aosta.
Il programma
Il progetto affianca una campagna di comunicazione a due appuntamenti pubblici, in programma nell’Hôtel des États di piazza Chanoux ad Aosta. Il primo è in programma alle 16.30 di sabato 16 novembre, con la conferenza intitolata “Diabete-Cuore“: i relatori saranno il dottor Giulio Doveri, Direttore della struttura complessa di Medicina interna di Aosta, specialista in diabetologia, e il dottor Paolo Scacciatella, Direttore della struttura complessa Cardiologia e UTIC di Aosta, specialista in cardiologia.
Domenica 17 novembre, dalle 9 alle 13, sarà possibile farsi misurare gratuitamente la glicemia e la pressione arteriosa.
«Dia[BE]logue significa “essere diabetici e parlarne” – hanno spiegato il Presidente dell’Associazione diabetici Valle d’Aosta, Piero Scrufari, e la referente del progetto, Antonella Ielasi -. Partiamo dalla Giornata mondiale del diabete con due appuntamenti, ma vogliamo dare continuità alle nostre iniziative al fine di puntare il faro sulla comunità diabetica, dare una corretta informazione su di una malattia che è in continuo aumento e che in Valle d’Aosta coinvolge circa 6-7 mila persone.»
«L’Ufficio di Presidenza ha sostenuto convintamente questo progetto – ha detto il Vicepresidente del Consiglio Valle, Luca Distort – perché le Istituzioni hanno il dovere di dialogare con le associazioni, sostenendo le loro attività e le loro campagne di sensibilizzazione, in una dinamica di solidarietà reciproca: noi aiutiamo le associazioni che a loro volta aiutano le persone, concretizzando così un progetto di comunità. Questa è l’immagine di società a cui hanno creduto generazioni e generazioni che ci hanno preceduto. Questa è la nostra più autentica identità.»
(re.newsvda.it)