Sanità: un bonus da 600 euro lordi mensili e francese ‘congelato’ per attrarre medici
La Giunta ha esaminato il disegno di legge per l'attrattività del sistema sanitario regionale e la formazione del personale; è previsto anche il 'congelamento' dell'esame di francese (comunque da superare), in attesa del corso organizzato dalla stessa azienda Usl
Sanità: un bonus da 600 euro lordi mensili acchiappa-medici.
Non solo, l’esame di francese potrà essere congelato nell’attesa di frequentare e superare il corso organizzato dalla stessa Usl entro i successivi 18 mesi.
Su proposta dell’assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali Mauro Baccega, la Giunta ha esaminato stamane il disegno di legge che reca ‘Disposizioni urgenti per l’attrattività del sistema sanitario regionale e la formazione del personale sanitario’.
La legge inizierà così il suo iter di approvazione in Consiglio regionale.
L’indennità
Una delle misure di attrattività previste per i medici assunti a tempo indeterminato (che avranno superato l’esame di francese) consiste nella corresponsione, per i primi 24 mesi di servizio, di un’indennità mensile di 600 euro lordi, a fronte dell’impegno a prestare servizio nella nostra regione per un periodo minimo di 5 anni.
«Nel caso in cui i professionisti non rispettino il loro impegno, saranno chiamati a restituire una cifra che sarà stabilita, tra il 50 e il 70% delle somme maggiormente erogate – ha commentato l’assessore Baccega -.
I medici e la lingua francese
La legge prevederà, nel caso in cui i concorsi espletati per assumere professionisti a tempo indeterminato non vadano a buon fine, che si posano assumere a tempo determinato personale di dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, per un periodo di 24 o 36 mesi, a seguito degli appositi concorsi, senza richiedere la prova di francese.
La stessa prova però dovrà essere superata, dopo aver frequentato i corsi di lingua organizzati dalla stessa Usl, entro i 18 mesi.
Il personale dovrà poi partecipare, nei tre anni successivi, ai concorsi a tempo indeterminato banditi per la specialità per cui è stato assunto o specialità equipollente e prestare servizio l’azienda Usl per un periodo minimo di tre anni.
Il commento dell’assessore
«Il disegno di legge esaminato contiene interventi concreti per superare la situazione di carenza di specialisti in ambito sanitario, con riferimento, in particolare, alla dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, dovuta a fattori sia nazionali che a specificità regionali» – ha spiegato l’assessore Baccega -.
I due interventi saranno introdotti in via sperimentale per due anni.
«Ci permetteranno di rendere più appetibile il nostro territorio ai nuovi medici, ben sapendo che la carenza di specialisti è un problema di tutto il Pese al quale anche lo Stato deve cercare di porre rimedio».
L”assessore ha sottolineato la volontà forte «di mantenere la conoscenza della lingua francese, dando la possibilità ai medici di apprenderlo e superare l’esame».
Anche il presidente della Regione Antonio Fosson ha sottolineato «la difficoltà più grande della sanità valdostana e nazionale, cioè la carenza di medici».
Nella foto in alto, da sinistra, l’assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali Mauro Baccega e il presidente della Regione Antonio Fosson.
(c.t.)