Stop prescrizione: «I processi penali da lunghi diventano lunghissimi»
L'Unione delle camere penali italiane (dal 21 al 25 ottobre) e l'Organismo congressuale forense (per il 25 ottobre) hanno infatti indetto l'astensione dalle udienze e dalle attività giudiziarie.
Lo stop della prescrizione dopo il primo grado di giudizio – che entrerà in vigore dal primo gennaio 2020 – si scontra contro la posizione dell’Unione delle camere penali italiane e dell’Organismo congressuale forense.
«Viene introdotto una sorta di ergastolo processuale per il quale il processo sostanzialmente non finirà mai», ha detto l’avvocato Corrado Bellora del foro di Aosta, membro della camera penale del Piemonte e della Valle d’Aosta, durante la conferenza stampa contro lo stop della prescrizione dopo il primo grado di giudizio, in vigore dal primo gennaio 2020.
Il legale ha poi precisato: «Questa riforma è figlia del populismo più becero. Si dice: ‘Alla gente fa arrabbiare che i reati si prescrivano? Allora noi eliminiamo la prescrizione. Non accorciamo i tempi dei processi, integriamo il numero dei magistrati, facciamo una depenalizzazione mirata’. Eliminano l’unico male necessario, che però permetteva di evitare che i processi avessero una durata potenzialmente illimitata. Quindi i processi da lunghi diventano lunghissimi».
L’Unione delle camere penali italiane (dal 21 al 25 ottobre) e l’Organismo congressuale forense (per il 25 ottobre) hanno infatti indetto l’astensione dalle udienze e dalle attività giudiziarie.
(re.newsvda.it)