Commissioni consiliari, il pm: «’ndrangheta? Rischio è sottovalutazione del fenomeno»
Il sostituto procuratore Luca Ceccanti è stato audito dalla I Commissione del Consiglio Valle.
Commissioni consiliari, il pm: «’ndrangheta? Rischio è sottovalutazione del fenomeno».
«Stigmatizzo una certa sottovalutazione sociale del fenomeno della criminalità organizzata». È quanto ha detto il sostituto procuratore Luca Ceccanti alla I Commissione consiliare impegnata in una serie di audizioni nell’ambito dell’acquisizione di elementi conoscitivi sul fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata in Valle d’Aosta e sulla proposta di legge per l’istituzione dell’Osservatorio permanente sulle associazioni criminali di tipo mafioso.
Il magistrato ha anche parlato delle due operazioni antimafia – Geenna e Altanum – che quest’anno hanno stravolto la Valle d’Aosta. Durante l’audizione (a porte chiuse), il magistrato ha anche sottolineato come l’operazione Geenna, che a gennaio ha portato all’esecuzione di 8 arresti in Valle (misure cautelari richieste dalla DDA di Torino), abbia avuto un significato particolare: per la prima volta, un giudice (il gip di Torino Silvia Salvadori) ha scritto nero su bianco sull’ordinanza che, non solo in Valle esistono infiltrazioni della ‘ndrangheta, ma sul territorio era anche presente un Locale attivo e in grado di tessere rapporti con l’imprenditoria e la politica.
Ceccanti, in particolare, ha precisato che sebbene i reati spia violenti (tipici della criminalità organizzata) in Valle non siano frequenti, «è improbabile» che le operazioni condotte dalle DDA di Torino e di Reggio Calabria abbiano eliminato il rischio di infiltrazioni della mafia calabrese.
«Bisogna fare attenzione ai lavori pubblici, al riciclaggio e all’autoriciclaggio – avrebbe detto in aula -. Qui la criminalità organizzata punta all’economia. Bisogna tenere alta la guardia».
Sollecitato dalle domande dei commissari, il pm ha anche parlato della questione legata alla figura del presidente della Regione che, come previsto dallo Statuto, ha anche funzioni prefettizie. Secondo Ceccanti, «pur nel rispetto assoluto dell’assetto costituzionale, si tratta di un assetto che presenta profili di criticità».
Dopo il pm, la Commissione ha audito il Comandante del Gruppo Carabinieri di Aosta, il tenente colonnello Carlo Lecca.
Morelli: «Audizioni interessanti»
Al termine dei lavori, la presidente della Commissione Patrizia Morelli (Av) ha spiegato ai giornalisti: «Sono state due audizioni interessanti e si sono svolte con spirito aperto. Ho registrato, rispetto scorsa legislatura, un’attitudine diversa da parere di tutti». Non sono state «audizioni di rito» secondo Morelli, bensì «abbiamo cercato di entrare nel merito delle questioni».
Riguardo all’audizione del sostituto procuratore Ceccanti, la presidente ha aggiunto: «È emerso che è necessario un cambiamento culturale verso la maggiore consapevolezza del tessuto sociale, che ha sottovalutato il fenomeno dell’infiltrazione criminale. In questo senso, l’operazione Geenna ha contribuito a fare aprire gli occhi alla comunità valdostana» e alla politica».
In foto, il pm Luca Ceccanti.
(f.d.)