Spaccio in via Trottechien: condanne e rinvii a giudizio
Secondo gli inquirenti, un'alloggio era al centro di un giro di droga.
Spaccio in via Trottechien: arrivano le prime condanne.
Dopo l’udienza preliminare relativa all’inchiesta – coordinata dal pm Carlo Introvigne – su un presunto giro di spaccio di stupefacenti (anche a minori), uso di denaro falso e indebiti prelievi bancomat sono arrivate le prime condanne. Alcuni soggetti sono stati rinviati a giudizio.
Pietro Manca è stato condannato dal gup a tre anni di reclusione e a 3 mila euro di multa in abbreviato; era accusato di agevolazione dell’uso di sostanze stupefacenti, anche nei confronti di minorenni, all’interno della propria casa di via Trottechien.
Giorgia Mauro e Ziad Shaker erano invece accusati di aver ceduto hashish, marijuana e cocaina a vari giovani che frequentavano l’abitazione di Manca. Mentre la prima ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione, Shaker è stato rinviato a giudizio.
Sempre Shaker è anche accusato di aver acquistato da falsari carta moneta contraffatta e di averla spesa; stessa accusa rivolta a Roberto Recrosio (condannato in abbreviato a due anni e sei mesi) e Roberto Cristini (ha patteggiato un anno e quattro mesi 20 giorni di reclusione), che erano anche imputati per una tentata truffa.
Recrosio era inoltre accusato di una truffa analoga (l’acquisto di un computer da 450 euro con denaro falso) e di indebito utilizzo di una carta di pagamento non sua (due acquisti per 1.600 euro complessivi, in una boutique aostana e in un magazzino di elettronica a Saint-Christophe). Recrosio è poi accusato, così come Said Es El Mansouri (rinviato a giudizio), del medesimo reato in relazione a due prelievi a uno sportello Atm.
Oltre alla Procura di Aosta, le indagini hanno coinvolto la Questura, i Carabinieri e la Polizia postale.
(f.d.)