Agroalimentare: a Châtillon la Sagra del Miele lancia il Cammino Balteo
Dal 25 ottobre, tre giorni di appuntamenti legati al miele e ai suoi derivati e al Concorso mieli
La XVI Sagra dei mieli di Châtillon lancia il Cammino Balteo, un percorso di 360 chilometri ad anello lungo i sentieri di 48 comuni della media montagna, che sarà presentato per venerdì 25 alle 15 al Castello Baron Gamba e darà il via alla tradizionale manifestazione articolata su tre giorni. «La Sagra valorizza la qualità dei nostri mieli e va a rafforzare la proposta autunnale che sta dando risultati importanti». A sottolinearlo l’assessore all’Agricoltura e Turismo Laurent Viérin che ha citato a testimonianza le 9 mila presenze al Marché au Fort di Bard. Ad arricchire la kermesse anche delegazioni in arrivo dalla Lettonia, dalla Spagna e da Malta nell’ambito del progetto europeo Apiary e di Monti, Città del miele della Sardegna.
Ha posto l’accento sull’aspetto culturale la sindaca della cittadina castiglionese Tamara Lanaro, invitando a visitare i castelli di Ussel e Gamba. «In estate abbiamo registrato un importante aumento del 20% delle presenze turistiche grazie, anche, alle iniziative legate ai due manieri».
Nella tre giorni sono previsti percorsi didattici-formativi, seminari, degustazioni, visite guidate al Museo dell’Apicoltura e al territorio. Resta l’appuntamento con Château Miel, abbinamento tra show-cooking e cultura, sabato 26 ottobre alle 17 (prenotazioni obbligatorie al 339 4699763). La giornata clou è domenica 27 ottobre con l’apertura alle 10 della mostra mercato nelle vie Chanoux e Tollen. Alle 15.30 è prevista la consegna de ‘L’ombrello luminoso della pace” da parte del poeta Paolo Usai. Dalle 14.30 alle 17.30 si potranno gustare, nella sala dell’ex Hôtel Londres, i mieli valdostani. Contemporaneamente in piazza Duc andrà in scena uno show cooking con protagonisti prodotti valdostani e sardi abbinati ai mieli dei territori di provenienza. Dalle 16 alle 21 al castello di Ussel Artetango fa spettacolo.
Miele, calata la produzione
La stagione apistica 2019 registra, rispetto al 2018 in cui la produzione di attestò attorno ai 1200 quintali, una flessione che va dal 30 al 60%. E’ quanto emerso dalla conferenza di presentazione del XXV Concorso Mieli della Valle d’Aosta. A incidere sono state la pioggia e il freddo primaverili e le ondate di caldo estivo. I mieli di acacia, di tarassaco e tiglio sono stati i maggiormente penalizzati. Il settore conta circa 520 apicoltori per un totale di 7400 alveari.
«Il miele è un prodotto del paniere di eccellenze della Valle d’Aosta ma anche un simbolo delle difficoltà vissute dall’agricoltura regionale. Daremo al settore un’attenzione sempre maggiore consapevoli che il lavoro degli apicoltori ha una funzione fondamentale nell’ecosistema». E’ il commento dell’assessore all’Agricoltura Laurent Viérin. Il Concorso vede in gara 83 campioni; i campioni conferiti sono risultati di ottima qualità. Nei 25 anni di concorso, poi, sono stati presentati 1.450 campioni di cui 885 Millefiori ((61%) e 560 monoflorali (39%). Infine, la premiazione è in calendario nell’ambito della Sagra del miele di Châtillon domenica 27 ottobre alle 10.30.