Obesity day: le visite confermano la tendenza al sovrappeso dei valdostani
Hanno partecipato complessivamente 16 donne e 7 uomini; l'indice di massa corporeo è stato in media 36 (obesità di II° grado)
Il 10 ottobre, nell’ambito delle iniziative per l’Obesity Day, per 23 persone una équipe medica e infermieristica ha provveduto alla misurazione del peso, dell’altezza, della circonferenza vita, della pressione arteriosa e della glicemia per determinare la classe di rischio. I medici della struttura di Dietologia e Nutrizione clinica hanno erogato prestazioni ambulatoriali gratuite, con la collaborazione dei medici della Chirurgia bariatrica e metabolica. Hanno partecipato complessivamente 16 donne e 7 uomini con un’età media di 57 anni.
Le risultanze
L’indice di massa corporeo è stato in media 36 (obesità di II° grado). Sei pazienti (il 25% dei visitati) hanno usufruito del colloquio informativo con gli specialisti della Chirurgia bariatrica; a un paziente è stato consigliato il colloquio con lo psicologo. Dei 23 pazienti visitati, ben 15 hanno presentato valori pressori compatibili con ipertensione arteriosa neo-diagnosticata o controllata con terapia in atto non appropriata. I soggetti sono stati invitati ad approfondire la situazione con il proprio medico curante e, se necessario, a prenotare una visita presso il Centro Ipertensione della Struttura di Medicina generale. In tre casi, si sono evidenziati valori compatibili con una diagnosi di diabete. A 11 pazienti, poi, è stato proposto un follow-up presso la struttura di Diabetologia.
Commenta il dottor Antonio Ciccarelli, specialista in endocrinologia e malattie del metabolismo e responsabile della Ss Dietologia e Nutrizione clinica. «In considerazione dei dati emersi dall’Obesity day, torniamo a insistere sull’importanza della prevenzione dell’obesità; non è un problema estetico, ma una vera e propria patologia, che può portare a complicanze anche gravi, come ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari. È bene, quindi, rivolgersi al proprio medico curante e, se necessario, alla nostra struttura».
(re.newsvda.it)