Energia: Cva e Adava hanno siglato un accordo ‘green’
La compagnia idroelettrica punta a conquistare una nuova clientela fuori Valle con il sostegno degli albergatori
La Compagnia valdostana delle acque punta a conquistare nuovi clienti fuori dai confini regionali. Per farlo ha siglato un accordo di collaborazione con l’Associazione degli albergatori della Valle d’Aosta nella mattinata di oggi. Cva offrirà ai 738 associati Adava una tariffa competitiva per la fornitura di energia elettrica. Gli albergatori, in cambio, si impegnano a promuovere con gli ospiti delle strutture il marchio Cva. Con l’operazione la società idroelettrica punta, oltre alla clientela extra-regionale, a conquistare la fetta del 40% degli associati Adava che non è ancora cliente.
Energia green
Ha parlato di «cambio epocale» il presidente Adava Filippo Gérard. Ha aggiunto: «con questo accordo gli albergatori diventano gli ambasciatori di un prodotto ecosostenibile ovvero l’energia responsabile e pulita prodotta da Cva con le acque delle sorgenti valdostane che il turista incrocia nelle sue passeggiate. Gli associati si impegnano a proporre agli ospiti che scelgono le nostre strutture ricettive, oltre tre milioni l’anno, di portarsi a casa un po’ di Valle d’Aosta attraverso una forniture di energia gree,». Ha poi ricordato che «l’associazione è in continua crescita» e che «il consumo di energia negli anni si è moltiplicato in maniera esponenziale». Gli albergatori che scelgono Cva avranno a disposizione gadget da distribuire alla propria clientela.
Enrico De Girolamo ha posto l’accento su «l’accordo che dà concretezza al concetto di fare sistema tra due realtà imprenditoriali. Si concretizza un sodalizio che mette insieme chi dà ospitalità con chi fornisce energia a km 0. Inizia un percorso commerciale a disposizione degli associati Adava». Ha, poi, concluso. «Il gruppo ha intrapreso quest’anno un percorso legato alla sostenibilità attraverso una serie di iniziative volte a sensibilizzare l’utilizzo di energia elettrica 100% pulita: un contributo che ciascuno nel suo quotidiano può dare alla lotta al cambiamento climatico».
(danila chenal)