Chiesa “nuova Gerusalemme”, una perquisizione anche in Valle d’Aosta
Le Fiamme gialle hanno bussato alla porta di casa di Patrick Manfredi.
Chiesa “nuova Gerusalemme”, una perquisizione anche in Valle d’Aosta.
Ha raggiunto anche la Valle d’Aosta, nel dettaglio l’appartamento aostano di Patrick Manfredi (48enne valdostano), l’inchiesta coordinata dalla Procura di Cassino. Sotto la lente degli investigatori, vari soggetti riconducibili alla Chiesa cristiana universale della nuova Gerusalemme. Secondo quanto riporta il Messaggero, l’indagine è incentrata sulla gestione del patrimonio e dei flussi di denaro accumulati con donazioni da ogni parte d’Italia.
In base a quanto si apprende, nel registro degli indagati redatto dal pm Roberto Bulgarini Nomi sarebbero presenti quindici nomi. Le accuse vanno – a vario titolo – dalla truffa alla circonvenzione d’incapace.
Nella mattinata di giovedì 10 ottobre, a Cassino – così come in altre parti d’Italia – sono scattate alcune perquisizioni. Ad Aosta, le Fiamme gialle hanno bussato alla porta di Manfredi, che però non era in casa. Ad aprire ai militari è stata la madre dell’uomo. Dall’abitazione, i finanzieri sono poi usciti con in mano varie carte in mano.
In un comunicato diffuso dal Comando provinciale di Frosinone dei Carabinieri, dalla Questura di Frosinone e dai finanzieri del Gruppo di Cassino si legge: «Il provvedimento scaturisce da un’attività d’indagine volta a svolgere accertamenti e verifiche a seguito di numerose segnalazioni pervenute in ordine a presunte indebite condotte di varia natura, realizzate dai promotori e seguaci del credo religioso».
Intervistato dal Messaggero, l’avvocato Attilio Turchetta – che difende vari indagati – ha spiegato: «I responsabili della chiesa hanno sempre agito con trasparenza e linearità di condotta com’è facilmente riscontrabile da chiunque li conosca. Sono desideroso di poter conoscere gli atti d’indagine per poter con maggior dovizia chiarire ogni aspetto della vicenda».
Scomunicata nel 2016 da papa Francesco, la Chiesa di Gallinaro ha ottenuto il riconoscimento quale ente di culto dopo aver incassato il parere favorevole del Consiglio di Stato.
(f.d.)