Ambiente: sì della Regione all’istituzione di un tavolo permanente sui cambiamenti climatici
Accolta la richiesta dei rappresentanti degli studenti oggi in sciopero per l'ambiente
Ambiente. Sarà istituito entro la fine del mese di ottobre il tavolo permanente aperto alla popolazione sui cambiamenti climatici. Lo ha comunicato l’assessore regionale all’Ambiente Albert Chatrian, accogliendo la richiesta di Andrea John Déjanaz e Camilla Gazzola, i due rappresentanti degli studenti che in matinata hanno incontrato la giunta in concomitanza con la manifestazione Friday For Future. Se ne parlerà anche nel primo Consiglio di ottobre.
La richiesta
«Non è una lotta studentesca né ambientalista, parliamo del rispetto della nostra vita; la situazione è drastica lo dice la scienza. Non bastono le buone intenzioni, servono date e scadenze altrimenti è aria fritta». A sottolinearlo Déjanaz, commentando le azioni messe in campo dal governo regionale per contrastare i cambiamenti climatici. Prima dell’intervento dei due giovani, l’esecutivo aveva snocciolato le misure adottate: la strategia per raggiungere l’obiettivo costituito da una significativa riduzione delle emissioni di gas climalteranti entro il 2040 (fossil free); le azioni finalizzate alla promozione della mobilità sostenibile ; il sostegno della mobilità elettrica; il disegno di legge all’esame del Consiglio regionale che prevede aiuti economici volti favorire la diffusione dei veicoli elettrici.
«Dobbiamo uscire dal fossile entro il 2030, il 2040 non basta. Belle parole ma pochi numeri. Oggi manifestiamo perché vengano adottati provvedimenti forti, coraggiosi. Siete cittadini come noi e i vostri affetti vogliono un futuro quanto lo vogliamo noi. Voi siete i politici, voi dovete adottare azioni drastiche. Diamoci delle tempistiche perché con le iniziative spot non cambiamo il mondo e neppure la Valle d’Aosta» ha scandito Déjanaz. «Siamo consci che ne va del nostro futuro; siamo consapevoli che sia necessaria accelerazione; il nostro non è un lavoro formale che si limita a spot ma è reale» ha replicato il presidente Antonio Fosson.