Courmayeur: rischio di crollo del ghiacciaio, chiusa la strada per la Val Ferret e zone da evacuare
Rischio di crollo del ghiacciaio di Planpincieux, chiusa la strada per la Val Ferret a Courmayeur da questa sera, martedì 24 settembre.
Il volume stimabile di materiale a rischio crollo è di massimi 250.000 m3.
La comunicazione di chiusura è stata inviata a residenti e operatori turistici della Val Ferret, anticipando la pubblicazione dell’ordinanza comunale.
La comunicazione del Comune di Courmayeur segue quella ufficiale della Regione, la quale segnale un rischio di crollo parziale del ghiacciaio, che coinvolgerebbe parte della strada comunale della Val Ferret.
Il tratto di strada interessato è quello dal bivio della frazione Meyen fino a dopo i tornanti che portano a Planpincieux (poco prima del foyer du fond): in pratica la strada di accesso alla vallata.
Chiusura strada
E’ prevista la chiusura della strada con finestre.
A partire dalle ore 19.30 della data odierna, martedì 24 settembre, fino alla revoca dell’ordinanza:
- Il divieto d’accesso pedonale e con mezzi a motore nelle aree indicate;
- la chiusura della strada comunale per la Val Ferret e della strada interpoderale per Rochefort;
- l’evacuazione degli immobili individuati in planimetria nelle zone 1 e 2.
In deroga a tale divieto, è consentito il transito sulla strada comunale alle seguenti condizioni:
-
- tramite veicolo a motore;
- (nelle zone sicure a monte della chiusura della strada) ai proprietari di immobili, titolari di attività, residenti, imprese impegnate in lavori, funzionari pubblici e incaricati di pubblico servizio, altri soggetti autorizzati dal Sindaco;
- transito con monitoraggio in tempo reale del mantenimento di ragionevoli condizioni di sicurezza;
- durante le seguenti fasce orarie controllate:
- dalle 7h30 alle 9h00;
- dalle 12h00 alle 13h30
- dalle 17h30 alle 19h30.
Durante la notte è consentito il transito dei soli veicoli di soccorso, preventivamente autorizzati dal Sindaco.
Incontro pubblico
Mercoledì 25 settembre alle 17.45 in municipio è fissato un incontro informativo per i residenti e gli operatori turistici.
«A seguito delle segnalazioni pervenute dalle Strutture regionali e dalla Fondazione Montagna Sicura – evidenzia il Sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi – si è rilevato un significativo incremento della velocità di scivolamento del ghiacciaio Planpincieux nell’ultimo periodo. In base agli scenari presentati per motivi di sicurezza e incolumità pubblica, abbiamo dovuto adottare tali misure poiché lo scenario di eventuale caduta della porzione di ghiacciaio interessa questa volta il fondo valle antropizzato, in particolare la strada comunale di accesso alla località Planpincieux (che non rientra negli scenari). L’incolumità pubblica è prioritaria per l’Amministrazione comunale. Tali fenomeni testimoniano ancora una volta come la montagna sia in una fase di forte cambiamento dovuto ai fattori climatici, pertanto è particolarmente vulnerabile. Nella fattispecie si tratta di un ghiacciaio temperato particolarmente sensibile alle elevate temperature. Il lavoro di monitoraggio è costante, grazie alla collaborazione con le Strutture regionali e con la Fondazione Montagna Sicura, ed è volto a garantire l’adozione di misure di sicurezza per l’incolumità pubblica e a valutare le prossime azioni e possibili scenari collegati».
Un ghiacciaio in movimento
L’analisi dei dati di movimento correlati ad altre osservazioni della massa glaciale del Planpincieux hanno evidenziato, da quanto riportato dalle strutture regionali e da Fondazione Montagna Sicura, un potenziale pericolo di crollo, senza tuttavia poterne prevedere da un punto di vista temporale l’esatto momento, di un volume stimabile in massimi 250.000 m3.
Dagli ultimi rilevamenti è apparso evidente un aumento di velocità di tutta la porzione inferiore del ghiacciaio che a cavallo tra fine agosto e settembre ha registrato una velocità media di picco tra i 50 e 60 cm al giorno.
La rabbia degli operatori
«Ancora una volta veniamo informati all’ultimo momento – tuonano alcuni operatori turistici della Val Ferret -. Già in estate ci sono stati grandi problemi, adesso questa comunicazione “oggi per domani” di chiusura che ci mette definitivamente in ginocchio. Non ci resta che chiudere anzitempo la stagione».
In foto: la zona del ghiacciaio a rischio crollo
(re.newsvda.it)