Casinò, la Lega a Fosson: «Si prende meriti che non ha»
Oggetto del contendere, le dichiarazioni di presidente della Regione in relazione la decisione del Consiglio dei Ministri di non impugnare la legge regionale sul Casinò de la Vallée.
Casinò, la Lega a Fosson: «Si prende meriti che non ha».
Parte all’attacco il Carroccio dopo le dichiarazioni del presidente della Regione Antonio Fosson in merito alla decisione del Consiglio dei Ministri di non impugnare la legge regionale sul Casinò de la Vallée.
Prima della stoccata, in una nota la Lega VdA scrive: «La legge dispone la conversione in apporto patrimoniale, mediante la sottoscrizione di uno strumento finanziario partecipativo, dei crediti residui derivanti dai precedenti contratti di mutui. Quello che forse il Presidente della Regione non sa è che la valutazione fatta dal Governo sulla legge in questione non è una valutazione di merito, bensì una valutazione di natura costituzionale. Nessuno, peraltro, ha messo in dubbio la legittimità della legge in sé, ma la scelta dello strumento i cui effetti saranno valutati dal Tribunale competente e non certo dal Governo Fosson».
Riprendendo le parole del presidente, prosegue il comunicato: «Affermare inoltre che questa maggioranza ha avuto “senso di responsabilità” e che avrebbe “sostenuto” il percorso concordatario non corrisponde al vero. È infatti noto a tutti quanto il presidente Fosson in primis e altri membri della sua maggioranza abbiano lavorato attivamente per porre in essere soluzioni alternative al percorso concordatario. Come già ricordato durante le sedute del Consiglio regionale, ci preme inoltre ribadire che la legge sui 48 milioni nulla ha a che fare con la solidità dell’azienda e con i posti di lavoro. Solo lo strumento del concordato ha infatti salvato la casa da gioco dal fallimento. Cercare ora di intestarsi la scelta del concordato appare quindi assurdo e pretestuoso soprattutto perché fatto da chi ha fatto di tutto per fare naufragare la procedura concordataria».
Infine, una domanda «al giubilante presidente Fosson: cosa intende fare il Presidente del bilancio della casa da gioco che, ad oggi, non è stato ancora approvato e che, anzi, qualche suo collega di maggioranza ha affermato di voler far cambiare radicalmente?»
Le dichiarazioni di Fosson
Martedì 10 settembre, con una nota diffusa dalla Regione, Fosson aveva affermato: «Siamo soddisfatti che la linea che abbiamo deciso di portare avanti per affrontare la delicata situazione della Casa da gioco abbia trovato riscontro positivo anche dall’esame del Governo. L’Amministrazione regionale ha compiuto una scelta che permetterà di garantire gli interessi dei creditori della società e i posti di lavoro, oltre che, qualora vi siano i presupposti, di rientrare dell’investimento. Il percorso concordatario pertanto prosegue il suo iter grazie al grande senso di responsabilità espresso da questa maggioranza: un atto di fiducia nei confronti di un’azienda che ha dato tanto alla nostra regione e che, una volta conclusa la ristrutturazione, potrà contribuire ancora alla nostra comunità».
(f.d.)