Trail, è il momento del Tor 130 – Tor Dret
partiti da Gressoney 418 concorrenti, 83 sono valdostani
E’ il momento del Tor 130 – Tot Dret. Con Tor des Glaciers e Tor des Géants in pieno svolgimento, tutto pronto a Gressoney-Saint-Jean per la partenza della terza gara. All’appello manca solo il Tor 130 – Passage au Malatrà in programma sabato 14 settembre.
Alle 21 di questa sera, martedì 10 settembre, sono 418 i concorrenti al via, dei quali 83 valdostani. Organizzazione messa a dura prova date le tre gare in contemporanea, con le basi vita da Valtournenche in poi che saranno prese quasi d’assalto dai concorrenti. Per evitare problemi di sovraffollamento, l’organizzazione ha sostituito la base vita di Ollomont dello scorso anno con quella di Oyace.
Valdostani tra i favoriti per la vittoria finale del Tor 130: gara veloce sì, ma molto impegnativa. Tra i probabili protagonisti, Marco Béthaz, Giuliano Cavallo, Gianni Paillex, Erik Bochiccio e Henri Grosjacques. Tra i volti più conosciuti, al via anche Luca Mercalli, Igor Rubbo, Mauro Cornaz, Alessia Danne, Enrico Colajanni, Roberto Favre, Massimo Poletti e Massimiliano Kratter.
«Voglio fare del mio meglio senza l’ossessione del risultato a tutti i costi», ha dichiarato Marco Béthaz a Gazzetta Matin.
Dove si deciderà la gara? «Nella seconda parte, dopo il passaggio a Oyace, si può fare la differenza», assicura Gianni Paillex.
Al via, come lo scorso anno, il Team Gambe in Spalla. La squadra capitanata da Francis Desandré rilancia la sfida di inclusione di coloro che hanno subìto una amputazione alla gamba e non vogliono smettere di percorrere i sentieri montani.
La staffetta di Gambe in Spalla è composta, oltre che da Desandré, dalla francese Fabienne Sava-Pelosse, Lino Canciotto, Massimo Cavenago e Costantin Bostan, moldavo che sostituisce Moreno Pesce. Il tempo limite per il Team è di 70 ore. «Lo scorso anno ce l’abbiamo fatta in 67 ore – ricorda Desandré -; ma sono ambizioso e punto a finire in 65 ore».
(re.newsvda.it)