Aosta, Quartiere Dora: nasce il portiere sociale per le case Erp
La sperimentazione di un anno prevede l'introduzione di un figura che faccia anche da collante tra gli inquilini e le istituzioni e spinga per l'integrazione
Al Quartiere Dora di Aosta nasce il portiere sociale. Obiettivo: migliorare le relazioni di vicinato, favorire l’integrazione e facilitare il rapporto tra inquilini e istituzione.
C’è tutto questo e molto altro nella figura del portiere sociale, il servizio che sarà deliberato giovedì dalla giunta comunale di Aosta. Il provvedimento rientra nell’ambito dell’accordo di co-progettazione siglato tra Comune e cooperativa per la realizzazione di servizi innovativi e sperimentali per gli anziani.
Il progetto
Il portierato sociale sarà sperimentato per un anno nei 98 alloggi Erp di località Croix Noire. Il progetto nasce dall’accordo dei soggetti coinvolti con l’Arer e prevede anche la messa a disposizione dei locali del centro polivalente del Quartiere Dora per ospitare questa figura 19 ore alla settimana.
Lo scopo
Il portiere sociale, che avrà anche lo scopo di favorire l’integrazione degli inquilini nella società, sarà coadiuvato anche da Arer, che avrà il compito di organizzare incontri “conoscitivi” con gli abitanti, al fine di aiutare l’operatore a svolgere le proprie funzioni.
Le competenze del portiere sociale
Le funzioni del portiere sociale vanno dalla presenza continuativa all’esigenza di ricoprire il ruolo di riferimento per gli inquilini. Inoltre, garantire vigilanza e condizioni di sicurezza all’interno degli spazi comuni e monitorare eventuali situazioni di fragilità o di vulnerabilità sociale, contribuendo anche a individuare condizioni di fabbisogno.
Il tutto, come detto, fungendo da punto di riferimento per le persone che abitano i caseggiati Erp, allo scopo di garantire una migliore vivibilità e una maggiore integrazione con il tessuto sociale.
L’assessore
«Per noi è sicuramente una bella notizia – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali, Luca Girasole -, è un progetto che riteniamo importante e ambizioso. Con questa iniziativa vogliamo dimostrare ancora una volta l’importanza che gli aspetti sociali e la vita quotidiana dei cittadini rappresentano per noi un valore di importanza fondamentale».
I dettagli dell’iniziativa su Gazzetta Matin in edicola lunedì 9 settembre.
(al.bi.)