Sanità, un disegno di legge per aumentare attrattività
Un disegno di legge per portare l’Usl della Valle d’Aosta e l’intero sistema sanitario valdostano a essere maggiormente attrattivo. «E’ un progetto su cui contiamo molto», ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Mauro Baccega, intervenuto questa mattina, lunedì 2 settembre, alla presentazione dei nuovi direttori delle Strutture di Cardiologia e Nefrologia dell’Usl della Valle d’Aosta, Masimo Manes e Paolo Scacciatella.
Baccega ha comunicato che «procede con precisione il percorso intrapreso con i concorsi (in totale 18 posti) per rafforzare le situazioni di criticità, con tutte le strutture che si sono fatte carico delle problematiche».
I nuovi direttori
Per quanto riguarda il dottor Massimo Manes, si tratta di una conferma nel ruolo che già ricopriva dal 1° agosto del 2017. Per l’altro, il dottor Paolo Scacciatella, si tratta invece una novità e va ad aumentare la dotazione organica dell’ospedale “Umberto Parini”.
Massimo Manes, 55 anni, laureato in medicina e chirurgia all’università di Torino, è specializzato in nefrologia ed è in servizio al Parini dal 1990 quale dirigente medico nell’unità operativa di nefrologia e dialisi.
Paolo Scacciatella, 52 anni, laureato anch’egli in medicina e chirurgia all’univerrsità di Torino, è specializzato in cardiologia, professione che ha esercitato, come responsabile del programma sperimentale di medicina rigenerativa cardiologica e dirigente medico dall’azienda ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino.
«Questi due direttori rappresentano un ulteriore passo avanti del programma che l’Usl valdostana ha intrapreso per completare l’assetto organizzativo dell’azienda e dare ai valdosrani una sanità sempre più performante e di qualità – ha detto il commissario Usl Valle d’Aosta, Angelo Pescarmona -. Sono due professionisti dai curricola importanti che alzeranno il livello qualitativo della nostra sanità».
A novembre «il percorso di rafforzamento del settore medico dell’Usl Vda – ha detto l’assessore Baccega – seguendo la procedura concorsuale ormai avviata come prassi consolidata, ci porterà tre nuovi medici, nell’intento di ridurre fino ad eliminare le cricità presenti nella sanità valdostana».
Massimo Manes ha detto di «voler proseguire nella strada tracciata, con eccellenti risultati, da chi mi ha preceduto nell’incarico e dare concretezza a chi in questi ultimi tempi ha deciso di investire risorse nel capitala umano -. La struttura di nefrologia attualmente segue settanta trapiantati ed ha in carico tra gli 85 ed i 90 dializzati. L’obiettivo è quello di seguire i pazienti sempre al meglio delle nostra capacità e di aumentare sia l’attività di prevenzione , sia quella di trapianto e anche mantenere il servizio di assistenza nefrologica notturna che oggi segue otto pazienti».
Paolo Scacciatella porta in Valle un’esperienza ventennale di cardiologo all’ospedale Molinette di Torino, attività medica dedicata intensamente alla cardiologia interventistica, settore nel quale è considerato un referenti a livello nazionale. «Ho scelto Aosta – ha detto Scacciatella – perché so che in questa regione c’è un livello assistenziale molto elevato, con una rete che segue il settore cardiologico in modo capillare ed ha struttture tecnologiche di ultima generazione».
Scacciatella ha anticipato le sue linee programmatiche, che hanno come «modello essenziale e prima di tutto il paziente, poi l lavoro in équipe e il miglioramento continuo di tutto lo staff. Vogliamo essere una delle tante eccellenze della sanità valdostana, dando anche priorità alla riduzione dei tempi di attesa per la prima visita cardiologica, ora attestati in termini inaccettabili come 3- 6 mesi. Puntiamo a ricondurre questi tempi ai 60 giorni della media nazionale e a provare ad abbassarli».
(alessandro camera)