Courmayeur, Vaglio: il paese ha bisogno di fatti e una guida seria e capace
«Il paese ha bisogno di fatti, di una guida seria e capace e di decisioni immediate (per quanto riguarda il futuro del CSC)». A dirlo è il consigliere comunale di Courmayeur, Alberto Vaglio, all’indomani di un’altra seduta fiume (la prima lo scorso luglio) del Consiglio comunale conclusasi ieri sera, lunedì 26 agosto intorno alla mezzanotte, e iniziata alle 14,30.
Molto critico Vaglio, il quale sottolinea come «purtroppo ho dovuto minacciare il ricorso al Prefetto per ottenere la convocazione del Consiglio e in 5 mesi la Maggioranza non ha ritenuto necessario convocarmi per discutere nel merito la mia proposta di modifica al regolamento comunale. Anzi, ne ha presentata una alternativa e peggiorativa per i consiglieri, arrivando così ad un muro contro muro in Consiglio».
Vaglio punta il dito contro il sindaco Stefano Miserocchi: «quando il sindaco richiede di abbassare i toni, dovrebbe anzitutto attuare comportamenti conseguenti e finalizzati a questo obiettivo, confrontandosi preventivamente con l’Opposizione. Se non ci si impegna in confronti preventivi sulle tematiche iscritte in Consiglio, i toni della polemica e i tempi si allungano forzatamente. E in tutto questo la cosa grave è che non si discute di temi concreti ed importanti per il paese, quali il CSC».
CSC tutto rinviato a un Consiglio monotematico
Oltre cinque ore di schermaglie e discussioni sul regolamento hanno lasciato ben poco spazio a un altro punto all’ordine del giorno molto importante: la situazione della Inhouse Centro Servizi Courmayeur, che vede il suo cda dimissionario. Alla fine, è stato deciso che CSC sarà oggetto di un Consiglio monotematico futuro. Al presidente Michele Tropiano il sindaco Miserocchi ha chiesto di rimanere sino a fine settembre.
«I componenti del cda del CSC erano presentati alle 14.30 nell’aula consiliare – sottolinea Vaglio -, immagino invitati dal Sindaco, credo con l’obiettivo di essere auditi dal Consiglio stesso. Ma dopo 6 ore di inutili discussioni, gli stessi hanno abbandonato l’aula e sul CSC poco o nulla si è discusso. Nel frattempo il CdA è dimissionario e il sindaco ha dato l’impressione di non sapere ancora come risolvere il problema. Ma intanto la stagione turistica invernale 2019-2020 dovrebbe già essere impostata e lanciata».
(re.newsvda.it)