Spazi d’Ascolto, stasera la chiusura con il Tour Tango
Il Festival d'Introd ieri sera ha riempito la sala del castello con il reading del poeta Guido Catalano che ha strappato risate e applausi a scena aperta
Spazi d’Ascolto chiude il sipario questa sera con il Tour Tango del duo di Emile Parisien e Vincent Peirani.
Il Festival d’Introd ieri sera è dovuto correre al riparo nella Sala giustizia del Castello, scampando alla pioggia, per il reading del poeta Guido Catalano che ha registrato il tutto esaurito.
Il reading di Catalano
Non è inquadrabile Guido Catalano.
Soprattutto nell’aulica stanza del Castello d’Introd in cui, venerdì sera, ha recitato -teatro puro- le sue poesie. Non è inquadrabile perché lì, con la sua erre moscia, cifra cardine del suo essere “sex symbol” – così si definisce-, non chiarisce da dove provengano i suoi scritti e nemmeno da dove provenga lui.
Durante lo show, il clima è divertito, caldo e la vita, con le sue difficoltà, viene un po’ sbeffeggiata. Si sente, però, che Catalano la vita la prende anche seriamente. Oltre i suoi versi, oltre la sua barba, nel suo cuore, riposa uno sguardo acuto sulle cose del mondo.
Le sue sono poesie d’amore che scendono a cascata, verso dopo verso, come canzoni e, alla fine, ti fanno ridere, tanto. Scardinano i fardelli delle relazioni, degli eventi quotidiani, dipingendoli con un colorato pessimismo, che, infine, si dimostra essere un particolare tipo di saggezza.
Sono ironiche, sottili, quotidiane, dolci; dopo le risate, se ci si ferma, si percepisce anche un mistero malinconico, inspiegabile, che scorre sempre sotto le sue poesie. Hanno voglia di essere del pubblico.
Catalano, come tutti i poeti, legge le sue poesie come un regalo gentile. La gente, mentre ride, sa di averlo ricevuto. Doveva essere una tappa del Summer tour del suo romanzo “Tu che non sei romantica”, è stato qualcosa di più. Tutti i suoi libri, dal primo del 2000 ,“I cani hanno sempre ragione”, su un tavolino e lui che, come un mago con il coniglio dal cappello, prende frammenti del suo passato e li plasma nella sua voce. Esce di scena con due bis e un pubblico, da lui definito, «caldissimo».
Il Tour Tango
Una formazione eccezionale con due, Emile Parisien e Vincent Peirani, dei migliori interpreti della scena musicale jazz internazionale che reinterpreteranno il tango. Questo lo spettacolo che questa sera, sabato 24 agosto, vedrà calare il sipario sull’undicesima edizione del Festival.
Emile Parisien è celebrato, nel 2017, come miglior artista internazionale per Echojazz, mentre Vincent Peirani vince nel 2014 e 2015 le Victoires du Jazz.
«Questa due straordinarie personalità artistiche in più – dice il direttore artistico del festival Enrico Montrosset – si fondono e si superano nell’incredibile duo che è capace di sintetizzare in un linguaggio vitale, energico e mai scontato tradizione popolare, musica colta, linguaggi improvvisati del jazz come della musica contemporanea.
«Una chiusura da non mancare, capace di fare ascoltare a tutti la forza delle emozioni» promette Montrosset.
Appuntamento alle 21.15 sulla Spianata del Castello d’Introd, al termine ‘Round Midnight, tisane di Emilia Berthod.
Ingresso 10 euro, 3 euro per bambini dai 4 ai 12 anni.
È consigliabile la prenotazione compilando il modulo sul sito del festival.
In caso di maltempo ci si sposta nella Sala giustizia alla quale avranno accesso solo i primi 100 spettatori prenotati.
(vivien bovard)