Geenna: Marco Sorbara lascia il carcere dopo 7 mesi
Il Tribunale del Riesame ha concesso la misura cautelare degli arresti domiciliari
Geenna: Marco Sorbara lascia il carcere dopo 7 mesi.
Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Torino sabato 24 agosto, disponendo gli arresti domiciliari. Nelle prossime ore, il politico valdostano indagato per concorso esterno in associazione di tipo mafioso, lascerà il carcere in cui è stato rinchiuso per sette mesi.
Mercoledì 21 agosto, i legali (Raffaele Della Valle, Sandro Sorbara e Donatella Rapetti) del politico indagato per concorso esterno in associazione mafiosa hanno discusso l’appello; l’atto impugnato era l’ennesimo diniego del giudice per le indagini preliminari, Silvia Salvadori, alla scarcerazione.
Anche attraverso due memorie depositate, gli avvocati hanno ribadito il fatto che il pm della DDA di Torino, Stefano Castellani, aveva già dato il “nulla osta” alla concessione di una misura cautelare meno afflittiva. Secondo l’avvocato Sandro Sorbara, infatti, «le indagini relative alla posizione di mio fratello sono chiuse. Altrimenti il pm non avrebbe dato un parere positivo alla scarcerazione».
Marco Sorbara si trovava ristretto nel carcere di Biella dal 23 gennaio, quando era stato raggiunto da un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nell’ambito dell’operazione Geenna. Secondo gli investigatori della DDA di Torino, Sorbara «concorreva nella nell’associazione di tipo mafioso denominata ‘ndrangheta consentendo alla predetta associazione – nei cui confronti manteneva una posizione di autonomia, agendo per tornaconto personale e tuttavia con la consapevolezza di così contribuire alla permanenza e al consolidamento del sodalizio criminoso – di conseguire le sue finalità e di rafforzare la propria presenza sul territorio».
(f.d.)