Courmayeur, a fine ottobre arriva il Climathon
La giunta ha approvato il patrocinio del Climathon Courmayeur, una maratona di idee sul cambiamento climatico
Courmayeur ospiterà a ottobre il primo Climathon, la maratona di idee di 24 ore sui cambiamenti climatici.
La giunta comunale ha approvato il patrocinio al progetto Climathon Courmayeur 2019, organizzato dalla Fondazione Giacomo Brodolini in programma dal 25 al 27 ottobre 2019 al Forum Sport Center di Courmayeur.
Si tratta di hackaton, una maratona di idee, di 24 ore non stop curato dalla Fondazione che gestisce le Pépinière d’Entreprises della Valle d’Aosta e organizzatore delle edizioni 2017 e 2018 di Climathon Torino.
Climathon è un movimento globale per il coinvolgimento dei cittadini all’azione, che fornisce supporto e soluzioni alle sfide che il cambiamento climatico lancia ai territori.
La maratona si svilupperà sulla definizione della sfida climatica, la proposta di soluzioni e l’individuazione di quella più concreta con benefici per le comunità.
Nel 2018 hanno partecipato 114 città di 46 paesi in 6 continenti diversi, con oltre 5.000 partecipanti e 400 idee innovative da condividere come buone pratiche.
A Climaton Courmayeur parteciperanno la Regione Valle d’Aosta, la Communauté de Communes Vallée de Chamonix Mont-Blanc, il Centre national des recherches scientifiques Lab Edytem di Grenoble, al Canton Valais nell’ambito del progetto Adapt Mont-Blanc.
I risultati del progetto transfrontaliero saranno utilizzati in apertura dell’hackathon per fornire ai partecipanti nozioni generali sulla metodologia del challenge e le conoscenze di base per comprendere gli scenari climatici futuri.
«Nell’ambito delle azioni che l’amministrazione comunale sta portando avanti per la valorizzazione del territorio ai piedi del Monte Bianco – spiega il sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi – , abbiamo voluto organizzare questa importante occasione di riflessione per tutti coloro che vorranno mettersi in gioco intorno a temi importanti per il futuro della montagna, tra i quali su tutti l’attenzione ai cambiamenti climatici nel sistema alpino, la protezione del nostro sistema territoriale e il suo sviluppo in chiave turistica».
«Temi che ormai vanno di pari passo. È un tassello questo che si inserisce in altri processi in corso come le progettualità a livello europeo sui cambiamenti climatici e la sicurezza dei territori portati avanti con Fondazioni, amministrazione regionale e partner istituzionali, le candidature del Monte Bianco e dell’Alpinismo a patrimonio dell’Unesco, nonché il lavoro in corso per la mobilità nelle Valli Veny e Ferret, la valorizzazione della Valdigne all’interno del Dossier di candidatura per la Comunità europea dello Sport. Sono tutte azioni che hanno quale fil rouge la valorizzazione e il ripensamento dei territori in una prospettiva di cambiamento e crescita sostenibile. L’hackathon è un’occasione quindi privilegiata di approfondimento concreto che darà vita a proposte e idee importanti in questo senso, oltre che momento fondamentale di confronto tra professionisti, studenti e persone interessate a contribuire a questa indispensabile riflessione sulla montagna che sarà».
(re.newsvda.it)