Etétrad, la pace nel mondo attraverso la musica di 24 complessi
La pace nel mondo attraverso la musica di 24 complessi a Etétrad 2019. E’ il messaggio che, mettendo fianco a fianco sul palco un musicista iraniano e uno iracheno, lancia l’edizione 2019 del festival della musica tradizional – popolare.
Quello di Etétrad è un messaggio che volerà nell’etere attraverso le onde delle note musicali che si ascolteranno nel village di Charvensod da martedì 20 a sabato 24 agosto.
A cercare il miracolo della pace globale sarà il suono degli strumenti della tradizione nazional – popolare di 24 complessi musicali che arriveranno da differenti angoli della Terra e che porteranno la loro musica tra le montagne valdostane.
Questa è la 22a edizione edizione di Etétrad, evento che mette al centro del programma la coraggiosa sfida di portare a conoscere in Valle d’Aosta, in Italia, in Europa e nel Mondo, la musica tradizional – popolare.
L’evento è stato presentato in mattinata nella sala conferenze dell’assessorato regionale all’agricoltura, presenti il presidente del consiglio regionale Emily Rini, l’assessore all’Agricoltura, Turismo e Cultura Laurent Viérin, il sindaco di Charvensod, Ronni Borbey, Paolo Dall’Allara, presidente dell’associazione ETétrad e Vincent Boniface, direttore artistico del Festival.
Come è nato Etetrad
La rassegna Etétrad è nata 22 anni fa da un’intuizione e dall’amore per la musica della famiglia Boniface-Bertolo , tutti musicisti eclettici, a cominciare da papà Sandro, mamma Liliana e dai figli René e Vincent, tutti polistrumentisti con in comune l’abilità di tirare fuori suoni melodiosi dall’antico organetto diatonico, capaci anche di spaziare dal violino agli strumenti a fiato ed a corde di ieri e di oggi.
40 anni di attività
Centro di Etétrad sarà l’area verde “Guido Saba” di Plan Félinaz in comune di Charvensod. Il Festival, nei cinque giorni di vita, regalerà una serie di appuntamenti che spaziano dal Medio Oriente, ai Balcani, dai Caraibi al Québec, alla Francia, per approdare in Sardegna ed in tante altre regioni italiane e consentirà ai “Trouveur Valdotain” e alla famiglia Boniface di celebrare, dopo il concerto inaugurale di La Salle, 40 anni di attività.
Il programma: non solo musica
E’tétrad non sarà solo musica. Ad affiancare il pentagramma anche eventi collaterali di grande interesse, «una vera e propria immersione nella cultura della Valle d’Aosta» come hanno sottolineato sia la presidente Rini che l’assessore Viérin.
Si potrà andare a fare la conoscenza dei “castagnari” di Recanati, famiglia di artigiani famosi per i loro organetti diatonici famosi nel mondo.
E poi tanti appuntamenti: letterali, animazioni per bambini, passeggiate alla scoperta del mondo che circonda Charvensod e le sue tradizioni, a conoscere il Patois, a dare libero sfogo all’amore per l’amico dell’uomo a quattro zampe.
Ultimo ma non ultimo, Etétrad lascerà spazio anche alla cultura enogastronomica con l’apertura, dal 20 al 24 agosto del “restaurant valdotain”.
(alessandro camera)