Sanità, dietrofront del commissario Pescarmona: «Resto in Valle»
«Non nascondo che siamo arrivati a un passo dalla formalizzazione dell'incarico di Direzione di vertice di una Asl piemontese»
Sanità: Angelo Pescarmona, commissario dell’Usl regionale, resta in Valle.
«Non nascondo che siamo arrivati a un passo dalla formalizzazione dell’incarico di Direzione di vertice di una Asl piemontese – spiega in commissario -. Io ho però posto la pregiudiziale di un adeguato periodo di preavviso che potesse dar modo alla giunta regionale della Valle d’Aosta di dare all’Ausl una ‘governance’ stabile. Per me era doveroso fare in modo che non vi fossero scossoni nella gestione di una azienda alla quale sono affezionato e nella quale ho lavorato con tutto me stesso ed ho apprezzato l’impegno e l’alta professionalità di tanti dirigenti e dipendenti». Continua: «Questo mio irrigidimento sulla decorrenza dell’incarico ha fatto tramontare l’ipotesi di nomina che avrebbe dovuto concretizzarsi il 26 luglio con decorrenza dell’incarico dal 1° agosto 2019».
In una nota, Pescarmona scrive: «Sciolgo ogni diversa ipotesi e, nell’auspicio che ciò venga accolto con piacere, comunico che continuerò a lavorare con la mente e con il cuore con piena dedizione alla Valle d’Aosta».
È lo stesso commissario a inquadrare il proprio dietrofront: «Nelle ultime settimane aveva preso corpo, sulla base di comunicazioni mediatiche comparse su alcune testate piemontesi e riprese dalla carta stampata locale l’ipotesi di una mia dimissione dalla funzione di Commissario dell’Ausl della Valle d’Aosta dove avevo preso servizio lo scorso 7 marzo 2018. Non nascondo che la notizia aveva qualche fondamento».
Del fatto che il commissario fosse in procinto di lasciare la Valle ne aveva parlato il 19 luglio l’assessore alla Sanità Mauro Baccega a margine del consueto incontro con gli operatori dell’informazione, che segue la riunione della Giunta.
In foto, Mauro Baccega (a sinistra) e Angelo Pescarmona (a destra).
(f.d.)