Cervinia, demolito immobile di pregio: chiesta l’archiviazione
Gli indagati hanno prodotto al gip il parere di conformità paesaggistica della soprintendenza per i beni e le attività culturali e, pagando una sanzione di cinque mila euro, lo hanno reso operativo.
Immobile di pregio demolito a Cervinia: La Procura di Aosta ha chiesto l’archiviazione del fascicolo aperto a seguito della demolizione. L’immobile era considerato di pregio ed era di proprietà di una società che ne stava eseguendo la ristrutturazione. A giugno il sostituto procuratore Eugenia Menichetti aveva disposto il sequestro preventivo dell’immobile.
Nel registro degli indagati erano presenti tre nomi; Lars Magnusson (avvocato Fabio Cagnola di Milano), 60 anni, legale rappresentante della società Comini House AB committente dei lavori; Margherita Garzino (avvocato Ivan Pasquettaz) 54 anni, progettista e direttore dei lavori; Ezio Colliard (64), legale rappresentante della valdostana impresa costruzioni esecutrice dei lavori.
Il fascicolo era stato aperto per violazioni della normativa edilizia e paesaggistica. Gli indagati hanno prodotto al gip il parere di conformità paesaggistica della soprintendenza per i beni e le attività culturali e, pagando una sanzione di cinque mila euro, lo hanno reso operativo.
Era stato il Comune di Valtournenche a sporgere denuncia.
«La Procura contestava la difformità delle opere rispetto al titolo. Tuttavia, non c’è difformità perché non vi è stato un aumento della volumetria – spiega l’avvocato Pasquettaz -. Dal punto di vista paesaggistico, i documenti che abbiamo prodotto e il pagamento della sanzione» hanno generato l’estinzione del reato. Il legale di Garzino precisa anche che una prima richiesta di sequestro dell’immobile non era stata convalidata dal gip; la seconda richiesta della Procura era invece stata accolta.
(re.newsvda.it)