Cananzi: «Il lavoro della Finanza in questi anni ha cambiato la storia della Valle d’Aosta»
Da oggi, venerdì 19 luglio, Riccardo Scuderi è il nuovo comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle.
«Posso dire con assoluto certezza che il lavoro preziosissimo dei finanzieri del nucleo di Aosta in questi anni ha cambiato la storia di questo territorio». Lo ha detto il tenente colonnello Piergiuseppe Cananzi durante la cerimonia di passaggio delle consegne al vertice del Nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme gialle.
Da oggi, venerdì 19 luglio, Riccardo Scuderi è il nuovo comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle. Ora è ufficiale. Questa mattina, nella caserma Luboz di Aosta, si è tenuta la cerimonia di “passaggio del testimone”.
Il tenente colonnello Scuderi, 46 anni nato a Napoli, prende il posto di Cananzi che, dopo cinque anni al comando del reparto, assumerà il 22 luglio il comando del Gruppo di Finanza dell’areoporto di Milano Linate.
Il discorso di Cananzi
«Posso dire con assoluto certezza che il lavoro preziosissimo dei finanzieri del nucleo di Aosta in questi anni ha cambiato la storia di questo territorio – ha detto Piergiuseppe Cananzi -, che inizialmente avevo trovato assolutamente singolare soprattutto osservando la gestione dei rapporti e degli equilibri socio-politico-istituzionali, tutti elementi che inizialmente si fa fatica a decifrare, ma che poi inevitabilmente emergono agli occhi di chi si imbatte in una realtà come questa, anche alla luce della posizione privilegiata dalla quale la Guardia di finanza opera».
Secondo il tenente colonnello diretto a Linate, «le indagini che abbiamo svolto, collegate a una comunicazione istituzionale attenta e proattiva (che confermo essere attività fondamentale per far conoscere gli obiettivi della Guardia di finanza e che non può e non deve essere sottovalutata perché magari ritenuta superflua se non addirittura un orpello), hanno permesso di rendere consapevoli i cittadini del lavoro» delle Fiamme gialle, «delle enormi criticità emerse in questi anni soprattutto nella gestione del denaro pubblico, delle responsabilità erariali da parte di chi avrebbe dovuto amministrare da buon padre di famiglia il denaro che i cittadini versano con le tasse e non lo hanno fatto».
Dopo aver ringraziato il procuratore Paolo Fortuna e i sostituti procuratori (in particolare Luca Ceccanti ed Eugenia Menichetti, i pm che hanno coordinato alcune inchieste sul Casinò di Saint-Vincent), Cananzi ha dedicato «un grazie infinito ai procuratori regionali della Corte dei conti Roberto Rizzi e Massimiliano Atelli per l’impareggiabile esperienza investigativa vissuta fianco a fianco nella lotta allo spreco di denaro pubblico». Un’attività «di cui la Valle d’Aosta aveva davvero urgente bisogno e che sta restituendo ai cittadini la consapevolezza della reale situazione economico-finanziaria della loro regione e degli errori di molti anni».
L’ex comandante del Nucleo polizia economico-finanziaria in Valle si è poi rivolto al comandante regionale, generale Raffaele Ditroia. «Per natura non ho mai creduto alle coincidenze, ma ho avuto l’onore e la fortuna di incontrare sul mio cammino un ufficiale come lei. Grazie per la sua eccezionale azione di comando, attenta e presente in ogni momento, per me preziosissima. Grazie anche per il supporto di ogni giorno e l’inesauribile confronto, virtù dalla quale tutti gli ufficiali devono prendere esempio prima della condivisione di ogni decisione. Grazie per la lealtà e l’umanità che la precedono e che caratterizzano indistintamente la sua persona e che non mi ha mai fatto mancare».
Cananzi ha anche affermato: «Sono tantissime le emozioni che scorrono in questo momento nella mia mente perché tanto avrei da dire, da ricordare, tanti i collaboratori da ringraziare per il supporto umano e professionale che non mi hanno mai fatto mancare, anche nei momenti difficili del mestiere di comandante di reparto».
In foto, Riccardo Scuderi e Piergiuseppe Cananzi.
(f.d.)