M5S: «Denunceremo ogni connivenza tra mafia e politica»
«Il Movimento 5 Stelle, che sul tema della legalità da sempre conduce una battaglia contro chiunque non rispetti la legge, vuole oggi ringraziare le Forze dell’ordine per il grande successo ottenuto, consci che purtroppo la battaglia non è finita»
Dopo la presa di posizione della Lega, anche il MoVimento 5 stelle commenta nuovi arresti per ‘ndrangheta in Valle d’Aosta. «Non esiteremo a denunciare ogni e qualunque vicinanza, prossimità o addirittura connivenza tra le organizzazioni mafiose e le istituzioni pubbliche che rappresentano i cittadini valdostani. Purtroppo la cronaca giudiziaria ci ha insegnato che tali connivenze sono reali e presenti anche nella nostra Valle», affermano i consiglieri regionali pentastellati.
«È con sgomento che assistiamo ad un nuovo capitolo delle attività della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta – si legge in una nota -. Il Movimento 5 Stelle, che sul tema della legalità da sempre conduce una battaglia contro chiunque non rispetti la legge, vuole oggi ringraziare le Forze dell’ordine per il grande successo ottenuto, consci che purtroppo la battaglia non è finita».
Dopo l’operazione Geenna «che ha visto coinvolti tra gli altri anche importanti esponenti politici locali come il consigliere regionale Marco Sorbara, arrestato con la gravissima accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, siamo oggi a un nuovo capitolo che vede tre arrestati nell’operazione Altanum».
I grilli sottolineano: «Gli inquirenti hanno evidenziato importanti riscontri tra le due operazioni, delineando un possibile quadro di lotta ‘ndranghetista per spartirsi il territorio valdostano e per esercitare la supremazia sulle attività della nostra regione.»
Con l’obiettivo appunto di «denunciare ogni e qualunque vicinanza, prossimità o addirittura connivenza tra le organizzazioni mafiose e le istituzioni pubbliche», il Movimento aveva presentato «la richiesta a tutte le forze politiche che si accingevano a formare i vari Governi regionali che si sono succeduti in questa Legislatura: non avere rappresentanti in Consiglio regionale che fossero condannati. Così sarà possibile porre un argine alle connivenze e alle infiltrazioni della ‘ndrangheta dentro le istituzioni pubbliche della Valle d’Aosta».
«Occorre una vigilanza attiva, costante, intransigente e determinata da parte di tutte le forze politiche – concludono i consiglieri Mossa, Vesan, Russo e Nasso -. Il Movimento 5 Stelle non farà mancare la propria parte».
In foto, i consiglieri Luciano Mossa, Luigi Vesan, Maria Luisa Russo e Manuela Nasso.
(re.newsvda.it)