Montagna: Cervino, obbligatoria la prenotazione per la Capanna Carrel
La Società delle Guide del Cervino ha deciso di disciplinare l’accesso alla Capanna Carrel per evitare il sovraffollamento; chi vorrà dormire nella struttura dovrà prenotare
Cervino. Nuova regolamentazione per accedere alla Capanna Carrel: dal 12 luglio è scattata la prenotazione obbligatoria per il pernottamento.
La Società delle Guide del Cervino ha deciso di disciplinare l’accesso alla Capanna Carrel per evitare il sovraffollamento degli ultimi anni, ridurre code e intasamenti mattutini e limitare i rifiuti. A presidiare, durante tutto il periodo estivo, ci sarà una guida alpina che avrà il compito di controllare le prenotazioni, garantire la pulizia e gestire al meglio l’affluenza sulla via normale italiana.
Capanna Carrel
La Capanna Carrel è a 3.830 metri – raggiungibile con il superamento di passaggi alpinistici – ed è punto di sosta per gli alpinisti, tra la prima e la seconda giornata di scalata ai 4.478 m della vetta del Cervino. Inaugurata nel 1969 è stata poi in parte ristrutturata e ingrandita negli ultimi decenni. Intitolata a Jean-Antoine Carrel, primo scalatore del Cervino lungo la cresta Sud-Ovest – è attrezzata di materassi e coperte. I posti letto disponibili su prenotazione sono 40, mentre altri 18 posti sono a disposizione delle guide alpine del Cervino e dei loro clienti. Non c’è l’acqua corrente e scarseggia anche la neve da fondere, né vi sono i servizi igienici; né provviste alimentari.
La prenotazione
La prenotazione del pernottamento può essere effettuata via mail scrivendo a info@guidedelcervino.com; telefonando direttamente all’Ufficio Guide del Cervino allo +39 0166 948169, tutti i giorni negli orari d’ufficio, 9 – 12 e 14.30 – 18.30; prevede un’offerta minima di 30 euro per gli alpinisti (15 euro per le guide alpine) da versare all’atto della prenotazione. Eventuali disdette dovranno altresì essere comunicate per tempo. La nuova regolamentazione sarà applicata non solo nel periodo estivo di maggior affluenza, ma durante tutto l’anno.
La Società delle Guide del Cervino precisa, che le somme ricevute saranno destinate alla gestione e manutenzione della capanna e a tutte le spese ordinarie come il trasporto del gas portato su in elicottero; lo smaltimento dei rifiuti; la manutenzione sia della struttura sia degli ancoraggi e delle corde fisse.
Nessuna sanzione
Nessuna ordinanza è stata emessa e quindi non ci sono sanzioni pecuniarie né limitazioni d’accesso alla salita. A chi non prenota, però, non si potrà garantire il pernottamento all’interno della capanna.
«Le Guide Alpine – sottolinea il Presidente della Società delle Guide Alpine del Cervino, Flavio Bich – non vogliono limitare la possibilità di salire sul Cervino. Con questa regolamentazione si vuole sensibilizzare gli alpinisti a fruire della montagna in maniera consapevole tenendo conto anche dei propri mezzi e dei propri limiti. Non vogliamo imporre il numero chiuso come è stato fatto sul versante francese del Monte Bianco, ma cercare di evitare che persone poco esperte mettano a rischio la propria incolumità e quella degli altri».
(re.newsvda.it)